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Mercoledì 13 DICEMBRE 2017
Asl Novara. Donata una poltrona per la terapia trasfusionale al Servizio Immunotrasfusionale

L’iniziativa dell’Associazione pazienti Talassemici del Piemonte. Dal direttore della struttura, Giovanni Camisasca, un “grazie all’Associazione per la sensibilità e la generosità dimostrata verso i nostri pazienti e per la costante collaborazione e partecipazione alla vita e ai progetti”.

L’Associazione Pazienti Talassemici Piemonte ha donato una moderna poltrona per la terapia trasfusionale, dotata degli ultimi standard tecnologici, al Servizio ImmunoTrasfusionale (Simt) della Struttura Centro Produzione e Validazione Emocomponenti dell’Asl NO diretta dal dott. Giovanni Camisasca. “Tale donazione – spiega la Asl in una nota - consente di rendere più confortevole il momento della terapia trasfusionale, che è essenziale nel percorso di cura e di vita dei pazienti seguiti dal Centro borgomanerese”.

Il Simt, con sede a Borgomanero, si pone come bacino territoriale di afferenza di pazienti con emoglobinopatie, che risulta essere il più importante da un punto di vista numerico a nord di Novara.

Al Simt, afferiscono attualmente 18 pazienti adulti affetti da emoglobinopatie: 13 pazienti affetti da Beta Talassemia Major, 5 da Beta Talassemia Intermedia (TI), anch’essi in cronico supporto trasfusionale.

La presa in carico del paziente, prevede la predisposizione di una cartella clinica ambulatoriale e di un’agenda di pianificazione degli accertamenti ematochimici e strumentali, secondo un protocollo interno condiviso con il Centro regionale di riferimento di Torino.

Prioritaria presso il Simt è la gestione della terapia trasfusionale e ferrochelante e delle necessità cliniche dei pazienti, mantenendo un’attiva collaborazione scientifica e di ricerca con i principali Centri di Talassemia nazionali.

La condivisione dei protocolli terapeutici, che si attua con i vari Specialisti, è orientata alla gestione e prevenzione delle complicanze infettivologiche, endocrinologiche e cardiologiche, nell’ottica di un approccio multidisciplinare e integrato per la miglior cura dei pazienti.

In un contesto di patologie rare, è fondamentale costruire una rete tra Centri e i territori di cura, sia di carattere scientifico e di ricerca, sia a livello di associazioni di pazienti.

In Regione Piemonte è attiva l’Associazione Talassemici Piemonte che ha un ruolo importante nel raccogliere le voci e i bisogni di chi è affetto da sindromi talassemiche e falcemiche, consolidando i collegamenti tra i diversi Centri con progetti finalizzati a migliorare la qualità di cura di tali patologie.

“E’ doveroso ringraziare l’Associazione – afferma Giovanni Camisasca - per la sensibilità e la generosità dimostrata verso i nostri pazienti e per la costante collaborazione e partecipazione alla vita e ai progetti”.
 

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