Piemonte. Al Cardinal Massaia intervento al cuore con supporto circolatorio extracorporeo portatile esclusivamente percutaneo
L’intervento, il primo del genere della Regione, è stato eseguito su una paziente di 81 anni affetta da coronaropatia, valvulopatia e grave compromissione della funzione cardiaca. “La situazione era così severamente compromessa, non solo dal punto di vista cardiaco, da rendere l'intervento cardiochirurgico non praticabile per l’elevato rischio operatorio”.
21 APR - Eseguito, nei giorni scorsi, nella sala operatoria di Cardiologia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, il primo intervento in Piemonte di angioplastica coronarica percutanea con supporto circolatorio extracorporeo portatile. L’intervento è stato effettuato su una paziente di 81 anni affetta da coronaropatia, valvulopatia e grave compromissione della funzione cardiaca.
“In condizioni di stabilità della paziente, questo intervento si potrebbe fare in due modi – spiega
Marco Scaglione direttore della Struttura di Cardiologia dell’Ospedale Cardinal Massaia – o in cardiochirurgia, con intervento a cuore aperto o nel laboratorio di emodinamica con un cateterismo percutaneo. La situazione, in questo caso, era così severamente compromessa, non solo dal punto di vista cardiaco, da rendere l'intervento cardiochirurgico non praticabile per l'elevato rischio operatorio. Unica alternativa era l'approccio percutaneo di angioplastica coronarica tuttavia anch'essa gravata da un alto rischio interventistico. Poiché oggi giorno questa tipologia di pazienti si presenta sempre più spesso alla nostra attenzione – prosegue Scaglione - abbiamo deciso di dotarci di questo sistema innovativo per permetterci di intervenire con maggior sicurezza su questi pazienti critici privi di altre opzioni di cura. Tale procedura può essere applicata anche in altre contesti quali gravi aritmie o problematiche del muscolo cardiaco che mettano i pazienti ad alto rischio di morte”.
“Questo dispositivo è un ‘sistema cuore-polmone’ portatile che - illustra
Alessandra Truffa responsabile del Laboratorio di Emodinamica della Struttura di cardiologia – sostiene la circolazione durante la procedura, così che la paziente possa restare in vita anche in caso di arresto cardiaco, permettendo agli operatori di completare il trattamento delle coronarie e ripristinare una stabilità circolatoria”.
L'intervento è stato effettuato nella mattinata del 12 aprile con successo senza complicazioni ed è il primo intervento in Piemonte effettuato con questo presidio extracorporeo gestito interamente dai cardiologi interventisti senza necessità di avere il cardiochirurgico in sala di emodinamica. Questo apre la strada a un trattamento che da innovativo possa diventare routine e un'altra eccellenza del Cardinal Massaia.
“E’ un altro esempio di ottima sanità che qualifica sempre di più la professionalità degli operatori dell’Asl AT”, ha dichiarato
Ida Grossi direttore generale dell’azienda sanitaria astigiana. “Una risposta di qualità alla sempre crescente domanda di salute e ai bisogni di cure altamente specialistiche che i nostri cittadini richiedono e meritano”.
21 aprile 2017
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