Amputazioni per cause vascolari. All’Ao Santa Croce e Carle di Cuneo una associazione scientifico culturale per prevenirle
Iniziativa della Chirurgia Vascolare del S. Croce e del primario Claudio Novali, che spiega: “Ci siamo dati per ora tre livelli di intervento: educazione, prevenzione e ricerca, per cercare di alzare l’attenzione su questo tema. Ipotizziamo poi di lanciare una campagna regionale o nazionale”. In Piemonte ogni anno si amputano oltre 1000 pazienti e in Italia oltre 10.000.
06 DIC - Il gruppo di lavoro della Chirurgia Vascolare dell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle coordinato dal direttore Prof.
Claudio Novali ha dato vita ad una associazione scientifico-culturale dal nome provocatorio TI.TTOCCO.TOCCATI (TTT), che sarà presentata mercoledì 14 dicembre a Cuneo, presso la Casa Famiglia di corso dante 58.
L’associazione si è posta obiettivi specie alla luce di alcuni dati meritevoli di una seria analisi critica: nel 2015 presso il reparto di Chirurgia Vascolare sono state effettuate oltre 100 amputazioni (la metà dei pazienti sono arrivati in osservazione già tardi). In Piemonte ogni anno si amputano oltre 1000 pazienti e in Italia oltre 10.000.
“TTT – spiega Novali - si è data per ora tre livelli di intervento: di educazione, di prevenzione e di ricerca, per cercare di alzare l’attenzione su questo tema. Ipotizziamo poi di lanciare una campagna regionale o nazionale sulla prevenzione delle amputazioni per cause vascolari”
Sul piano educativo, nell’arco del prossimo anno saranno avviati incontri di formazione e informazione presso alcune scuole di Cuneo (la prevenzione dell’arteriosclerosi si fa motivando i giovani a comportamenti sociali e alimentari di tipo virtuoso).
Sul piano della prevenzione, invece, si proporranno screening della malattia su ospiti di alcune case di riposo di Cuneo e provincia, mediante una semplice visita o un doppler agli arti inferiori.
Infine, per la ricerca, si pensa di attuare un progetto clinico-epidemiologico con un gruppo di medici di medicina generale di Cuneo, per l’identificazione dei pazienti a rischio di amputazione, la loro presa in carico terapeutica condivisa fra medico di famiglia e specialista, stilando per ciascuno una “carta del rischio vascolare”.
L’obiettivo principale è la riduzione delle amputazioni evitabili e una maggiore consapevolezza sul dramma sociale di questa categoria di pazienti fragili e delle loro famiglie.
Spiega ancora Novali: “Alla base del progetto di TTT sta una semplice considerazione: il primo segno clinico della comparsa della malattia vascolare periferica è la scomparsa della pulsazione delle arterie al piede. Avviare un progetto di auto-rilevazione di questo dato (autodiagnosi) o trasformare giovani in tutor, testimonial di questo semplice gesto, significa aumentare il livello di attenzione su un segno clinico anticipatore di manifestazioni ben più gravi e nel dubbio rivolgersi ai propri medici di fiducia per i consigli del caso; inoltre avviare a cure preventive pazienti che se trascurati potrebbero arrivare a situazioni cliniche di non ritorno”.
Mercoledi 14 dicembre, ore 11.00, presso la Residenza per Anziani – CASA FAMIGLIA – di corso Dante 58 a Cuneo, sarà presentata l’associazione.
Nella stessa giornata i medici della Chirurgia Vascolare saranno a disposizione degli ospiti della residenza e dei loro familiari o amici per uno screening vascolare. Nel pomeriggio i ragazzi della scuola di CIRCO (Fuma ch’anduma) intratterranno gli ospiti della Residenza con uno spettacolo circense.
06 dicembre 2016
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