Nuovi Lea. Per il Piemonte “insufficiente lo stanziamento di 800 mln, ma si conta su correttivi nel breve periodo”
Per l’assessore Saitta il decreto sui nuovi Lea è “un provvedimento di grande importanza”, ma “bisogna evitare di creare aspettative eccessive, che non farebbero che dare vita a liste d’attesa”. Per Saitta “particolarmente importante” è “l’inserimento tra i nuovi Lea dell’autismo”.
14 SET - “La scorsa settimana la Conferenza delle Regioni ha dato parere favorevole sullo schema di decreto che ridefinisce i nuovi LEA, cioè individua in modo dettagliato e puntuale le attività, i servizi e le prestazioni garantite ai cittadini dal SSN. Si tratta di un provvedimento di grande importanza, e dopo 15 anni era necessario aggiornare completamente i livelli essenziali di assistenza alla luce dei nuovi bisogni di salute dei cittadini. Siamo consapevoli che gli 800 milioni di euro previsti non sono sufficienti. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’istituzione di una Commissione nazionale che avrà il compito sia di verificare l’applicazione uniforme sia di monitorare l’attuazione dei Lea rivedendo le stime. Bisogna evitare di creare aspettative eccessive, che non farebbero che dare vita a liste d’attesa. Ora il provvedimento va alle Commissioni sanità di Camera e Sanato, dove auspichiamo ci possa essere un’azione trasversale volta al miglioramento del testo, laddove possibile, e a una sua rapida approvazione”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla sanità del Piemonte,
Antonio Saitta, ieri pomeriggio in occasione di una Comunicazione al Consiglio regionale. L’assessore ha illustrato alcune delle principali novità introdotte dal decreto sui nuovi Lea, che ridefinisce e aggiorna gli elenchi delle malattie rare e delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione, e innova i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, tenendo conto dei cambiamenti tecnologici.
“Dopo vent’anni era importante aggiornare il nomenclatore, eliminando le prestazioni oramai obsolete e inserendo procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 avevano natura sperimentale oppure potevano essere erogate solo in ospedale e non in regime ambulatoriale. Si pensi a terapie di grande importanza nella lotta ad alcuni tipi di tumore, come l’adroterapia e la protonterapia, oppure tecnologie come l’enteroscopia con microcamera digitale e la radioterapia stereotassica. Tra le 110 nuove malattie rare che sono inserite, ricordo la sarcoidiosi, la sclerosi sistematica progressiva e la miastenia grave. Viene poi rivisto anche l’elenco delle malattie croniche introducendo nuove patologie esenti (per es. l’endometriosi, la sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico) e vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già presenti come malattie rare (celiachia, sindrome di Down, connettiviti differenziate)”.
Il decreto interviene anche sul nomenclatore delle protesi (risalente al 1999), includendo tra i beneficiari anche persone affette da alcune malattie rare e i malati in assistenza domiciliare integrata, consentendo di prescrivere ausilii informatici e di comunicazione (comunicatori oculari), apparecchi acustici a tecnologia digitale, sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento dello sguardo (alcune di queste prestazioni sono già oggi erogate dalla Regione Piemonte, ma con fondi non sanitari). Vengono poi introdotti nuovi vaccini (anti-Papillomavirus, anti-Pneumococco, anti-Meningococco) e lo screning neonatale per sordità congenita, cataratta congenita e malattie metaboliche ereditarie.
“Considero particolarmente importante l’inserimento tra i nuovi Lea l’autismo – ha concluso Saitta – la nostra Regione è molto attenta alle esigenze dei pazienti, minori o adulti, e dei loro familiari, abbiamo già ampliato l’orario dell’ambulatorio dell’ASLTO2 diretto dal dottor Keller e ora potremo aumentare il nostro sforzo grazie al fatto che la nuova normativa inserisce tra i Lea la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro artistico”.
14 settembre 2016
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