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Piemonte. Elicotteri del 118 in zone impervie. Ticket fino a 1.000 euro per soccorso a seguito di comportamenti avventati

E in caso di chiamata totalmente immotivata si pagherà l'intero costo del servizio. Le tariffe erano ferme dal 2006. Saitta: “Abbiamo voluto introdurre anche in questo importante settore un principio di appropriatezza, affinchè il servizio venga utilizzato solo per far fronte a reali emergenze e a chiamate fondate su motivazioni serie”. 

02 NOV - La Giunta regionale del Piemonte ha approvato oggi la delibera che prevede l’aggiornamento delle tariffe per l’attività di elisoccorso nell’ambito della mobilità sanitaria e definisce le modalità di compartecipazione al costo degli interventi di soccorso in zone impervie, quindi non solo la montagna. La Delibera è stata presentata dagli assessori Saitta e Valmaggia.

“Con la delibera di aggiornamento delle tariffe per l’attività dell’elisoccorso - dice l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta - abbiamo voluto introdurre anche in questo importante settore un principio di appropriatezza, affinché il servizio venga utilizzato solo per far fronte a reali emergenze e a chiamate fondate su motivazioni serie. Così come per tutti gli altri ambiti della nostra sanità, anche in questo caso le risorse risparmiate verranno utilizzate per il miglioramento dei servizi per i nostri cittadini”.

“Un maggior coordinamento del Soccorso Alpino con il servizio di elisoccorso del 118 - sottolinea l’assessore all’Ambiente, Sviluppo della Montagna e Protezione Civile, Alberto Valmaggia - consentirà di migliorare ulteriormente gli interventi alle persone in difficoltà in montagna e nelle zone impervie del nostro territorio. La compartecipazione delle tariffe introduce inoltre un elemento di responsabilità personale volto a prevenire situazioni causate da imprudenza e superficialità” -

Le tariffe, ferme dal 2006, erano di 3.084 euro: costo fisso per intervento, indipendentemente dalla durata (due ore o sei ore). Dunque – secondo la Giunta - era necessaria una revisione.
 
Ecco le nuove tariffe:
Prestazioni di emergenza per i non residenti in Piemonte
A partire dal 1° gennaio 2016 le tariffe sono così definite:
Diritto fisso di chiamata: 120 euro
Costo al minuto di volo: 120 euro


Le tariffe di compartecipazione si applicano anche per il Soccorso Alpino e speleologico piemontese:
Diritto fisso di chiamata per ciascuna squadra: 120 euro

Costo per ogni ora aggiuntiva di operazioni oltre la prima per ciascuna squadra: 50 euro
 
Per tutti (residenti o non residenti in Piemonte)
♦ chiamata è totalmente immotivata (ad esempio uno scherzo): la corresponsione è per l’intero costo dell’intervento.
♦ chiamata totalmente immotivata che genera la ricerca di persone disperse a causa di un comportamento irresponsabile (la corresponsione è per l’intero costo dell’intervento);
♦ nel caso di chiamata causata da utilizzo di dotazione tecnica non adeguata o dalla scelta di percorsi non adatti al livello di capacità o al mancato rispetto di divieti, la compartecipazione è fino ad un tetto massimo di 1.000 euro, fermo restando la non applicazione in caso di ricovero del paziente in reparto od in osservazione breve intensiva in Pronto soccorso
 
Spetta agli equipaggi intervenuti rilevare le condizioni di cui sopra. Le spese per il recupero salma non sono soggette a compartecipazione.

Dati generali attività 118
Riepilogo interventi anno 2014: totali 2.400 

Interventi complessivi HSR (helicopter searce and rescue) in ambito montano regione Piemonte: 521
 
Interventi suddivisi per codice di gravità :
bianco : 49
verde : 235
giallo: 178
rosso : 9
Recupero salme : 23
Ricerca dispersi: 27
 
Claudio Risso

02 novembre 2015
© Riproduzione riservata

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