Anziani non autosufficienti. In Piemonte risorse aumentate del 16% in 3 anni
Il bilancio nel corso di una riunione del tavolo Rsa. I finanziamenti sono passati da 263 milioni nel 2021 a una spesa complessiva stimata per il 2023 superiore a 300 milioni. Marrone: “Alle risorse per gli inserimenti in Rsa si aggiungono infatti quelle di Scelta sociale, che quest’anno superano i 29 milioni di euro a conferma del nostro impegno per l’assistenza ai più fragili e alle loro famiglie”.
12 OTT - “Dal 2021 a oggi le risorse della Regione Piemonte per l’assistenza agli anziani non autosufficienti sono aumentate del 16 per cento: nel 2021 la spesa è stata di 263 milioni, di 284 nel 2022 e la stima è di chiudere il 2023 con una spesa superiore a 300 milioni”. Il dato è emerso nel corso di una riunione del tavolo Rsa che ha visto la partecipazione dei gestori delle strutture e gli assessorati e le direzioni sanità e welfare della Regione Piemonte, sulla base dei dati della piattaforma, nata nel 2020 per vigilare sull’andamento della pandemia da Covid all’interno delle Rsa e oggi strumento essenziale per monitorare il settore.
Insieme alle risorse regionali, sottolinea la Regione in una nota, “sono aumentati anche i posti letto occupati: nel 2021 erano 31755, saliti a 34586 nel 2022, e a 38260 nel 2023. In particolare gli assistiti con le dimissioni protette (dgr10) sono passati da 1900 del 2021 (quando il progetto era applicato in maniera sperimentale) a 5029 di oggi, con un investimento di oltre 14,6 milioni di euro”.
"Questi numeri mostrano in maniera chiara che la Regione in questi anni ha aumentato l’investimento per l’assistenza agli anziani non autosufficienti - dichiara l'assessore alla Sanità
Luigi Icardi -. Un risultato che ci rende orgogliosi".
"Alle risorse per gli inserimenti in Rsa si aggiungono infatti quelle di Scelta sociale - prosegue l'assessore alle Politiche Sociali e all'integrazione socio-sanitaria
Maurizio Marrone -, che quest’anno superano i 29 milioni di euro a conferma del nostro impegno per l’assistenza ai più fragili e alle loro famiglie. Finalmente, infatti, sono direttamente i bisognosi e le loro famiglie a vedersi assegnato un bonus senza intermediari".
In base al monitoraggio offerto dalla piattaforma è in crescita anche il dato che riguarda il personale: nel 2021 risultavano caricati sulla piattaforma 17843 operatori, nel 2023 il numero è salito a 28901 (+62 per cento).
12 ottobre 2023
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