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Vaccino Covid e influenza. Al via campagna 2023-24 del Piemonte 

La dose di richiamo Covid è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose, questo per over60, strutture per lungodegenti, donne in gravidanza e “postpartum”, anche in allattamento, e i fragili, oltre che per gli operatori sanitari e socio-sanitari. I vaccini contro il Covid sono disponibili negli ambulatori dei medici, come il vaccino anti-influenzale. Possibile la co-somministrazione. Con vaccino Comirnaty adattato alle varianti.

03 OTT - La Regione ha inviato alle Asl, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta ed alle farmacie la circolare con le indicazioni per la campagna di vaccinazione contro il Covid e l’influenza, sulla base delle raccomandazioni trasmesse dal Ministero della Salute.

I cittadini che intendono vaccinarsi possono pertanto rivolgersi ai medici di medicina generale, ai pediatri e alle farmacie presenti sul territorio (dalla prossima settimana saranno disponibili anche online gli elenchi delle farmacie aderenti). Entrambi i vaccini sono disponibili per chi ne fa richiesta anche presso i centri vaccinali delle Asl, i cui indirizzi e riferimenti per gli appuntamenti saranno pubblicati sui siti delle Asl stesse e della Regione Piemonte.

Covid
La campagna nazionale si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus.
La dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di eventi pregressi e viene offerta a queste categorie:

persone dai 60 in su
ospiti delle strutture per lungodegenti
donne in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento;
operatori sanitari e socio-sanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza
studenti di Medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e socio-sanitario in formazione;
persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid grave.
La vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con elevata fragilità.

In fase di avvio della campagna, la vaccinazione è prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e socio-sanitari.

I vaccini contro il Covid sono disponibili negli ambulatori dei medici, come il vaccino anti-influenzale. Coinvolte anche, per entrambe le vaccinazioni, le farmacie sul territorio.

È possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (in particolare quello antinfluenzale).

Influenza
L’inizio della campagna vaccinale antinfluenzale è previsto per il 16 ottobre.
La vaccinazione antifluenzale è raccomandata ed offerta gratuitamente per:
1. soggetti di età pari o superiore a 60 anni
2. individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
3. donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum
4. medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
5. soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
6. familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
7. bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
8. soggetti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti
9. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine
10. personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
11. donatori di sangue

Gli obiettivi di copertura da raggiungere sono il 75% minimo e il 95% come obiettivo ottimale.

La Direzione regionale Sanità informerà tempestivamente tutti i soggetti coinvolti nella campagna vaccinale di eventuali aggiornamenti del target da parte del Ministero della Salute.

La Regione con la circolare invita le Asl ad attuare campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione su entrambe le vaccinazioni.

03 ottobre 2023
© Riproduzione riservata

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