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Liste d’attesa. Piemonte approva riparto risorse aggiuntive

Si tratta complessivamente di oltre 36,8 milioni di euro , più 3 milioni di euro destinate alla sola Asl Città di Torino, in qualità di azienda capofila, per il potenziamento del Cup regionale. Fino al 24% di queste risorse potrà essere utilizzato dalle Asl per avvalersi delle prestazioni delle strutture private. Strutture che entro il 31 maggio 2022 saranno tenute a rendere disponibile nel Cup regionale il 100% delle proprio agende per le prime visite.

15 APR -

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, la Giunta regionale ha approvato la ripartizione delle risorse economiche alle Aziende sanitarie regionali per il recupero delle liste d’attesa. Si tratta complessivamente di oltre 36 milioni e 800 mila euro di risorse aggiuntive alle Aziende sanitarie, più 3 milioni di euro alla sola Asl Città di Torino, in qualità di azienda capofila, per il potenziamento del Cup (Centro unico di prenotazione) regionale.

Fino al 24% di queste risorse, fa sapere la Regione attraverso una nota, potrà essere utilizzato dalle Aziende sanitarie locali per avvalersi delle prestazioni delle strutture private al fine di  raggiungere gli obiettivi previsti dal piano straordinario di recupero delle liste di attesa.

"Parallelamente, entro il 31 maggio 2022 le strutture private accreditate, che erogano prestazioni per conto e a carico del Servizio sanitario regionale, sono tenute a rendere disponibile nel sistema Cup regionale il 100% delle agende destinate alla prenotazione delle prime visite e altre prestazioni di primo accesso, con un periodo transitorio dal 1 giugno al 31 agosto 2022 per l’adeguamento della propria organizzazione e dei sistemi informatici”, fa sapere ancora la nota.

Il provvedimento della Giunta prevede anche che la validità delle ricette di primo accesso relative alle prestazioni diagnostico-specialistiche, in assenza di appuntamento programmato, siano rideterminate in 60 giorni - anziché 180 giorni, mentre rimane confermata in 180 giorni la durata della validità delle ricette di accessi successivi al primo e di accesso diretto relative alle prestazioni diagnostico-specialistiche.

Per la Regione gli obiettivi sono chiari: entro giugno andrà recuperato il 30% delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso, mentre entro settembre il sistema dovrà essere in grado di prendere attivamente in carico tutte le prescrizioni di primo accesso previste dal piano nazionale.

Prima della fine del 2022, il piano prevede il recupero di tutte le visite, le prestazioni e gli interventi rispetto al 2019 e al periodo pre-Covid.


Un cronoprogramma che, precisa la Regione, verrà controllato attraverso un apposito strumento di monitoraggio trimestrale, a cura della Direzione Sanità della Regione Piemonte.



15 aprile 2022
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