Salute Mentale. Per la Regione “il Ministero fotografa le buone performance del servizi molisani”
Tra i punti di forza, la media delle prestazioni erogate a ciascun utente dai servizi territoriali, 15,5 in media in Molise contro il dato nazionale del 13,5, “indice a sostegno della buona continuità terapeutica dei DSM molisani”, commenta la Regione. Che evidenzia come il Molise è “tra le prime quattro regioni d’Italia (l’unica del Sud) a garantire la continuità assistenziale nel 63% dei dimessi ospedalieri”.
19 DIC - Soddisfazione da parte della Regione Molise per quanto emerso dal
Primo Rapporto Nazionale sulla Salute Mentale, presentato nei giorni scorsi al Ministero della Salute, che illustra nel dettaglio i principali dati sull’utenza, sulle attività e sul personale dei Servizi di Salute Mentale in Italia. In totale sono state quasi un milione gli italiani che nel corso di tutto il 2015 hanno ricevuto assistenza per disturbi mentali, divisi tra i servizi specialistici territoriali ed ospedalieri. In Molise le persone assistite a vario genere hanno toccato quota 4.500.
“Il Dipartimento ministeriale ha redatto il Rapporto partendo dai dati del Sistema Informativo della Salute Mentale (SISM), strumento obbligatorio, alimentato dalle strutture aziendali e controllato dalle Amministrazioni regionali”, evidenzia la Regione Molise spiegando che per quanto riguarda proprio il Molise emergono “buone notizie”. “Dalle evidenze – prosegue la Regione in una nota - è effettivamente emerso che innanzitutto il SISM è ormai a regime da alcuni anni rispondendo così alle richieste del flusso LEA dedicato al tema, garantendo il completo conferimento dei dati. Oltre che a rilasciare un’attendibile dimensione del fenomeno, grazie a questo sistema di monitoraggio risulta in maniera obiettiva che i Servizi ASReM distribuiti tra Campobasso, Isernia e Termoli, hanno buone performance, per molti indicatori al di sopra della media nazionale”.
Complessivamente, i Servizi territoriali nazionali hanno erogato più di 10 milioni di prestazioni, in media 13,5 per ogni utente seguito. In Molise per ogni utente adulto la stessa media sale a 15,5 prestazioni, per un totale complessivo di quasi 70mila prestazioni erogate nel 2015, “indice a sostegno della buona continuità terapeutica dei DSM molisani. La Regione è quindi tra le prime quattro regioni d’Italia (l’unica del Sud) a garantire la continuità assistenziale nel 63% dei dimessi ospedalieri”, si evidenzia nella nota.
Nel corso del 2015, in Italia sono stati 369.569 i pazienti entrati in contatto per la prima volta con i Dipartimenti di Salute Mentale. “In Molise – sottolinea la Regione - il dato ha fotografato che 1.937 sono state le persone che hanno avuto accesso ai DSM per la prima volta, e di questi per la maggior parte hanno età superiore ai 40 anni. Un buon indicatore, che testimonia come i Servizi regionali siano attrattivi, anche grazie alle politiche di promozione svolte a livello regionale. Le analisi ministeriali hanno ribadito con i dati che il fulcro dell’assistenza è senza dubbio il Centro di Salute Mentale: il 75% dell’utenza è assorbita dai CSM, il resto è ripartito sui reparti ospedalieri, sulle strutture residenziali e semiresidenziali e sul domicilio”.
Il Rapporto ha anche testimoniato come chi soffra di disturbo mentale abbia per il solo 24% del totale una stabile occupazione. “La Direzione Generale per la Salute della Regione Molise – sottolinea la nota in conclusione - è all’avanguardia da questo punto di vista, poiché da diversi anni ormai finanzia un progetto specifico di inserimento lavorativo rivolto agli utenti psichiatrici, organizzato insieme alle Associazioni degli utenti e dei familiari, oltre che con i Dipartimenti”.
19 dicembre 2016
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