Molise. Governo impugna Leggi di Bilancio. Frattura: “Abbiamo già assunto atti correttivi”
Il presidente della Regione interviene sulla decisione del Consiglio dei Ministri di ieri di impugnare le tre leggi regionali. “Le nostre leggi di bilancio non presentano irregolarità o disequilibri tra entrate e uscite, i conti sono in ordine. Saneremo ogni punto, certi del riconoscimento finale che dal Governo arriverà”.
01 LUG - Il Consiglio dei Ministri di ieri ha deciso di impugnare le leggi di Bilancio della Regione Molise. Si tratta, in particolare, della Legge n. 4 del 04/05/2016, della Legge n. 5 del 04/05/2016, e della Legge n. 6 del 04/05/2016.
Per il Cdm, in particolare, la Legge n. 4 del 04/05/2016, “Disposizioni collegate alla manovra di Bilancio 2016-2018 in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali”, è stata impugnata, spiega il comunicato di fine seduta del Cdm, “in quanto una norma riguardante il conferimento di funzioni amministrative regionali in materia di ambiente, di energia, e di inquinamento atmosferico viola gli articoli 118 primo comma, e 117, secondo comma, lett. p) e s), della Costituzione, riguardanti rispettivamente la ‘legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città Metropolitane’, e la ‘tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali’”.
La Legge n. 5 del 04/05/2016, “Legge di stabilità regionale 2016”, è stata invece impugnata “in quanto una norma riguardante il trasporto di persone mediante servizi pubblici non di linea limita la concorrenza in contrasto con i principi nazionali e comunitari in materia, in violazione dell'articolo 117, secondo comma, lett. e), della Costituzione”.
Quanto alla Legge n. 6 del 04/05/2016 “Bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2016 – Bilancio pluriennale 2016 - 2018”, il CdM contesta che “una norma in materia di bilancio si pone in contrasto con la disciplina riguardante l'armonizzazione dei bilanci pubblici, in violazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, che ne riserva la competenza esclusiva allo Stato, nonché, conseguentemente, dell'articolo 81, terzo comma della Costituzione. Altre norme non presentano la necessaria copertura finanziaria per l'intero triennio, in violazione dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione”.
Sulla decisione del CdM è intervenuto presidente del Molise, Paolo di Laura Frattura, che in una nota spiega che i punti contestati sono “eccezioni alle quali stiamo già provvedendo. Le nostre leggi di bilancio non presentano irregolarità o disequilibri tra entrate e uscite, i conti sono in ordine”.
“Con la nostra Giunta – spiega Frattura –, abbiamo definito le misure correttive degli articoli per i quali il Consiglio dei ministri ha evidenziato alcune criticità in relazione ai nuovi schemi di bilancio. Abbiamo già assunto gli atti necessari per completare l’applicazione, oggi riconosciuta solo parziale, delle ultime disposizioni in materia di contabilità”.
“Saneremo ogni punto, certi del riconoscimento finale che dal Governo arriverà”, conclude il presidente del Molise.
01 luglio 2016
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