Molise. Frattura: “Trasferimento ortopedia da Venafro a Isernia non è atto di penalizzazione, ma garanzia per pazienti e operatori”
Il governatore e commissario ad acta per la sanità ha spiegato le ragioni alla base della scelta. “Sbagliato pensare che con la presenza di un reparto isolato si possa parlare di diritto alla salute. Il diritto alla salute lo si preserva mettendo i medici e gli infermieri nelle condizioni di poter intervenire in strutture organizzate e coperte dai servizi necessari”.
13 GIU - “Il trasferimento del reparto di ortopedia dall’ospedale Santissimo Rosario di Venafro all’ospedale Veneziale di Isernia si inserisce nel processo in atto di riorganizzazione del Servizio sanitario regionale e risponde agli obiettivi che ci siamo dati, rendere la nostra sanità efficiente, appropriata e di qualità a beneficio di tutti i cittadini molisani”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Molise e commissario ad acta per la sanità,
Paolo di Laura Frattura.
“Non stiamo praticando atti di penalizzazione alcuna per nessuno – ha garantito - il trasferimento di ortopedia al contrario è da intendersi come garanzia delle condizioni di sicurezza che vanno assicurate ai pazienti e agli operatori sanitari, medici e infermieri. Sbagliato pensare che con la presenza di un reparto isolato si possa parlare di diritto alla salute. Il diritto alla salute lo si preserva mettendo i medici e gli infermieri nelle condizioni di poter intervenire in strutture organizzate e coperte dai servizi necessari, questo a tutela principale ed esclusiva dei pazienti”.
13 giugno 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Molise
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy