Pesaro. Bimbo in coma dopo otite. L’avevano curato con l’omeopatia. Ma per Omeoimprese “il responsabile è il medico, non l’omeopatia”
Il bollettino medico parla di condizioni “gravi”. Si punta il dito contro la mancata terapia antibiotica. Insorge l’Associazione che riunisce le aziende produttrici di medicinali omeopatici: “L’omeopatia non è una medicina alternativa ma complementare e sotto accusa, eventualmente, deve essere il medico e non l’intero comparto”.
26 MAG - Un bambino di sette anni è ricoverato in stato di coma “grave” nella rianimazione dell'ospedale 'Salesi' di Ancona a causa della degenerazione di una otite. Il bimbo, da quanto si apprende, era stato curato con l’omeopatia e ora si punta il dito sulla mancata cura antibiotica, che avrebbe provocato l’aggravamento delle condizioni del piccolo.
I
potesi che tuttavia Omeoimprese, ll’Associazione che riunisce le aziende produttrici di medicinali omeopatici, rigetta con forza. “Quanto accaduto al bimbo di Pesaro è un fatto gravissimo e deplorevole, ma non per questo dobbiamo criminalizzare i medicinali omeopatici. L’omeopatia non è una medicina alternativa ma complementare e sotto accusa, eventualmente, deve essere il medico e non l’intero comparto”, afferma il presidente di Omeoimprese
Giovanni Gorga.
“
Quando vi sono errori in sala operatoria è il medico il responsabile, non certo il bisturi – continua Gorga – E’ molto triste che si strumentalizzino episodi di questo tipo che sono evidentemente molto gravi ma non possono essere l’espediente per attaccare un settore al quale in tutto il mondo, e in Europa in particolare, è riconosciuto un ruolo importante”.
“Sebbene nel 2006 l’Italia abbia recepito con ritardo una direttiva europea del 2001 – prosegue Gorga - deve essere noto a tutti che vi sono specifiche normi e leggi dello Stato che elevano i medicinali omeopatici allo stesso livello dei farmaci tradizionali e che obbligano gli ordini dei medici ad aprire dei registri per i medici omeopati. Inoltre dal 2019 anche i farmaci omeopatici godranno dell’AIC, Autorizzazione Immissione in Commercio che viene rilasciata dall’Aifa”.
Da qui l’appello di Gorga: “Cerchiamo di fermare la disinformazione e di non generalizzare mai. Purtroppo anche molti studiosi e esperti compiono l’errore di criminalizzare pregiudizievolmente l’omeopatia senza conoscerla e senza documentarsi nella maniera più adeguata”.
26 maggio 2017
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