Marche. Farmacisti e pensionati insieme per promuovere la cultura dei generici

L’obiettivo: “Eliminare i tanti ‘tabù’ che ancora, in Italia, non favoriscono l’affermazione dei medicinali equivalenti”. Ieri a Gabicce Mare il quinto incontro territoriale sul tema. I precedenti convegni avevano avuto luogo a Pesaro, Fano, Urbania e Belforte all’Isauro.

10 MAR - Promuovere la cultura dei Farmaci Equivalenti. Questo l’obiettivo perseguito dalla CNA Pensionati di Pesaro e Urbino, in collaborazione con un gruppo di farmacie della provincia. Ieri, in collaborazione con le due farmacie locali, Farmacia Comunale e Farmacia Tintori, a Gabicce Mare, si è così svolto il quinto incontro territoriale sul tema “Le opportunità dei Medicinali Equivalenti in Farmacia, Risparmiare in sicurezza”, organizzato dalla CNA Pensionati con il patrocinio dell’Assessorato alla Sanità del Comune di Gabicce Mare (PU). I precedenti convegni avevano avuto luogo a Pesaro, Fano, Urbania e Belforte all’Isauro.

All’incontro di Gabicce Mare i due relatori, farmacisti pesaresi, Romeo Salvi e Antonio Astuti, hanno illustrato i dati sull’utilizzo dei medicinali equivalenti in Italia e nel mondo e “i vantaggi che deriverebbero da un più largo utilizzo degli stessi, soprattutto se destinati alle fasce più deboli della popolazione, fra cui gli anziani e i pensionati”.

SI tratta, ricorda infatti l’Ordine dei farmacisti di Pesaro e Urbino in una nota che fa il punto sull’iniziativa, di “una fonte immediata di risparmio fatta in totale sicurezza, trattandosi di farmaci preparati con i massimi standard di qualità”.
“L’iniziativa – conclude l’Ordine - ha riscosso un successo tale che anche la CNA Pensionati di altre regioni ha cominciato a seguirla, come dimostra la trasferta realizzata nell’ottobre scorso a Matera, Capitale della Cultura 2019, e quella programmata per il prossimo maggio a Siena, dove alcune farmacie del territorio hanno compreso le potenzialità della campagna informativa, mirata dichiaratamente ad eliminare i tanti ‘tabù’ che ancora, in Italia, non favoriscono l’affermazione dei medicinali equivalenti”.

10 marzo 2016
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