Marche. Approvata delibera per la sepoltura dei feti e dei prodotti abortivi
Il provvedimento approvato in Consiglio prevede che Asur, Aziende ospedaliere e strutture sanitarie private accreditate predispongano opuscoli informativi sulla possibilità di richiedere, nei limiti e con le modalità previste dalla normativa statale e regionale, la sepoltura del feto o del prodotto abortivo e sulle disposizioni applicate in mancanza di tale richiesta. LA DELIBERA
11 NOV - Via libera all'unanimità da parte del Consiglio regionale delle Marche alle proposte di modifica regolamentari sulle attività funebri e cimiteriali, con particolare riferimento alla possibilità, offerta agli utenti o a chi ne avesse interesse, alla inumazione e tumulazione dei feti e prodotti abortivi.
Il provvedimento prevede che Asur, Aziende ospedaliere e strutture sanitarie private accreditate debbano predisporre opuscoli informativi sulla possibilità di richiedere, nei limiti e con le modalità previste dalla normativa statale e regionale, la sepoltura del feto o del prodotto abortivo e sulle disposizioni applicate in mancanza di tale richiesta. L’opuscolo, unitamente alla richiesta di consenso formale, è consegnato ai genitori, ai parenti o a chi per essi, al momento del ricovero presso la struttura sanitaria.
“Per la sepoltura al cimitero – si legge nel testo - non è obbligatorio indicare sull’eventuale lapide il cognome di uno o di entrambi i genitori ma è possibile anche usare un nome di fantasia a cui, nella relativa sezione del registro cimiteriale, corrisponderà l’effettiva appartenenza anagrafica del prodotto del concepimento”.
11 novembre 2015
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