12 novembre -
"I dati Oms del Rapporto globale sulla mortalità materna presentato oggi a Roma sono incoraggianti almeno per quanto riguarda il nostro Paese, ma gli eventi avversi che si sono verificati nelle scorse settimane con tre decessi materni nell'arco di pochi giorni fanno riflettere ancora su quanto è possibile fare per migliorare gli strumenti di monitoraggio degli stessi ed individuare i meccanismi di prevenzione almeno per quegli eventi considerati evitabili". È quanto riferito in una nota dalla Consulta delle Associazioni per la Tutela della Gravidanza e per la Sicurezza feto-neonatale (Coesi) a proposito della presentazione del Rapporto globale sulla mortalità materna presentato oggi a Roma, da Flavia Bustreo, vicedirettore generale Oms per la Salute della famiglia, delle donne e dei bambini.
"L'Italia è certamente un esempio virtuoso - si legge nella nota - ma non possiamo trascurare le lacune che ancora condizionano l'attuale modus di raccolta dati correlati all'evento parto, che non è informatizzato e che è vincolato ai timing limitato del Cedap non configurandosi certamente come strumento chiaro e fattivo per il monitoraggio totale degli eventi avversi".
"L'attenzione del Ministero è forte su questo argomento - conclude la nota - e siamo certi che esistano i presupposti per rettificare l'attuale scenario anche nella prospettiva auspicabile che l'Italia possa essere un riferimento a livello internazionale".
12 novembre 2015
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