8 ottobre -
“In Europa, negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali, circa il 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente evitabile. Per quanto riguarda l’Italia, fattori di rischio comportamentali e, quindi, modificabili sono responsabili ogni anno di circa 65.000 decessi oncologici. In ambedue i sessi, il fumo è il fattore di rischio con maggiore impatto, a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui per cancro. Il fumo di tabacco infatti è associato all’insorgenza di circa un tumore su tre e a ben 17 tipi di cancro, oltre a quello del polmone”.
Così Stefania Gori, presidente della Fondazione Aiom.
8 ottobre 2020
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