Ecco il testo dell'interrogazione sulla crisi della Sigma-Tau e del settore della farmaceutica presentata alla Camera dai deputati del Pd Enzo Carella e Andrea Martella e la risposta del ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera.
Renzo Carella (Pd). Signor Presidente, signor Ministro, il gruppo Sigma-Tau opera nell'ambito farmaceutico, è costituito da sei società ed impiega un totale di 2500 lavoratori in tutta Italia. Nel 2011 il gruppo ha acquistato per 300 milioni di dollari una società americana specializzata in farmaci orfani.
Il gruppo ha comunicato alle rappresentanze sindacali, nel mese di giugno, la volontà di quotarsi in borsa, operazione abbandonata, e sostituito l'amministratore delegato. Pag. 90
Nel mese di ottobre sono iniziate a circolare voci in azienda riguardo ad una pesante riorganizzazione, che hanno trovato conferma informale il 28 novembre scorso, quando l'azienda ha presentato alle rappresentanze sindacali la lettera di richiesta di esame congiunto per ottenere il trattamento di cassa integrazione per 569 addetti del sito di Pomezia, nonché la messa in liquidazione dei due centri di ricerca di Milano e Caserta per altri 120 addetti.
La chiusura dei due centri di ricerca di Milano e Caserta, unita al pesante ridimensionamento di quello di Pomezia, significherebbe una perdita gravissima di posti di lavoro e di professionalità, che nuoce all'azienda e al Paese.
Signor Ministro, noi le chiediamo se intende convocare le parti per fermare le procedure di dismissione e cassa integrazione ed aprire con il gruppo una discussione sul rilancio del comparto farmaceutico, strategico per il nostro Paese (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Corrado Passera, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Signor Presidente, il Ministero dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti seguirà la vertenza del gruppo Sigma-Tau, che ha formalmente comunicato di voler procedere ad una contrazione delle attività e alla conseguente sospensione delle maestranze ed ha quindi chiesto l'intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale, per un numero massimo, come ricordava l'onorevole Carella, di 569 dipendenti a decorrere dal 27 dicembre 2011.
La società ha sostenuto che questo intervento sarebbe funzionale al suo percorso di risanamento in un momento di grave crisi, a causa delle modifiche strutturali del mercato farmaceutico, della scadenza di molti brevetti e della progressiva riduzione della spesa sanitaria pubblica.
La Sigma-Tau ha, pertanto, predisposto un piano di risanamento, che prevede l'accentramento accentramento e lo snellimento di alcune funzioni aziendali, l'eliminazione di due linee di informazione scientifica del farmaco, l'abbandono di Pag. 91alcuni progetti di ricerca, la riduzione dell'impegno della ricerca di base, la riorganizzazione dell'attività di manifattura, l'adeguamento delle strutture operative, l'esternalizzazione o l'appalto di alcuni servizi e la riduzione dei costi organizzativi del personale.
La stessa società ha manifestato, inoltre, la sua disponibilità ad un piano per la gestione degli eventuali esuberi, attraverso l'attivazione di percorsi formativi per la ricollocazione all'esterno del personale sospeso e attraverso eventuali percorsi di autoimprenditorialità. La crisi è stata inizialmente seguita dalla regione Lazio dove un incontro tra le parti non ha consentito di giungere ad un'intesa. Per questa ragione, il Ministero dello sviluppo economico, considerata la criticità della situazione aziendale, ha provveduto a convocare il tavolo nazionale di confronto con la società e le organizzazioni sindacali. L'incontro si terrà presso il Ministero domani, giovedì 15 dicembre, al fine di effettuare un esame congiunto della situazione e di verificare il piano di risanamento predisposto dalla società. Relativamente all'attuale situazione di criticità in cui versa il settore farmaceutico, insieme anche ad altri dicasteri e a chiunque possa poi contribuire, sarà necessario ricercare modi per rilanciare un comparto industriale sicuramente in grande difficoltà.
Andrea Martella (Pd). Signor Presidente, signor Ministro, desidero ringraziarla per la tempestività con la quale il Governo risponde alla questione che abbiamo posto e dimostra di volere affrontare in maniera adeguata il tema. La ringrazio pertanto della risposta e per il fatto che nei prossimi giorni, già domani, il Governo intenda convocare come richiesto dall'onorevole Carella e da noi, questo apposito tavolo per affrontare l'intera vicenda che riguarda la Sigma-tau. Non possiamo però essere soddisfatti al momento di quello che è l'atteggiamento della Sigma-tau e delle scelte che fin qui sono state prese o che rischiano di essere prese sia per il destino della farmaceutica in Italia sia per il destino dell'azienda e dei suoi lavoratori.
Lei avrà un grande lavoro da fare nei prossimi giorni e nei prossimi mesi, per affrontare le molte crisi industriali del nostro Paese e per dare all'Italia una nuova politica industriale che manca da anni, capace di sostenere le nostre imprese nella Pag. 93sfida dell'economia e della competizione internazionale. Nel fare questo, per ridare competitività al nostro Paese, credo si debba avere una particolare attenzione verso realtà come questa. La Sigma-tau ha 2.500 lavoratori in tutta Italia. È una realtà che lei conosce bene anche per le sue precedenti esperienze, ha una filiera produttiva tutta in Italia, va salvata e rilanciata. Noi esprimeremo la nostra soddisfazione quando si realizzeranno tre obiettivi di fondo: il primo, è quello di interrompere la procedura di Cassa integrazione guadagni straordinaria chiesta dall'azienda; il secondo, è quello di ripristinare corrette relazioni aziendali industriali visto che l'azienda ha disdetto tutti gli accordi salariali e normativi; il terzo, è che questo tavolo che lei domani convocherà diventi un tavolo costruttivo che davvero sappia affrontare in maniera seria questo tema, salvando questa azienda e rilanciando la farmaceutica nel nostro Paese.