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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Scienza e Farmaci

Vaccini. A Berlino il summit mondiale della GAVI. Raccolti 7,5 miliardi di dollari: obiettivo vaccinare 300 milioni di bambini

di Maria Rita Montebelli
immagine 28 gennaio - La generosità di Bill Gates non si smentisce, con la sua donazione di 1,55 miliardi di dollari; ma anche Gran Bretagna, Norvegia e Stati Uniti fanno sfoggio di filantropia con donazioni miliardarie. E la Cina, da beneficiaria delle campagne GAVI, diventa da quest’anno nazione sostenitrice
Ospitata dalla Cancelliera Angela Merkel e sotto gli auspici della presidenza del G7 della Germania, si è tenuta ieri a Berlino la GAVI (Global Alliance for Vaccines and Immunisation) Pledging Conference. Un incontro strategico, organizzato per fare il pieno di fondi per il quinquennio 2016-2020, con l’obiettivo ambizioso di raccogliere 7,5 miliardi di dollari, da impiegare per campagne di vaccinazione destinate a 300 milioni di bambini. I preziosi vaccini raggiungeranno le regioni più povere del pianeta e contribuiranno così a salvare 5-6 milioni di vite.
 
La GAVI Pledging Conference è stato evento di rilievo sin dal momento del suo ‘lancio’, la scorsa primavera, ospitato dalla Commissione Europea e inaugurato dal presidente della CE, José Manuel Barroso.
 
“L’immunizzazione – commenta Gerd Muller, Ministro della Cooperazione e dello Sviluppo Economica della Germania – è uno degli investimenti a maggior impatto e a miglior costo-efficacia che possiamo fare”.
 
Ospite d’onore della GAVI Conference, Bill Gates, da sempre molto vicino con la sua ‘Bill & Melinda Gates Foundation’ a questa organizzazione. E anche quest’anno il fondatore della Microsoft non ha deluso le aspettative e ha fatto la sua parte, donando 1,55 miliardi di dollari per supportare i programmi vaccinali. In passato Gates aveva già sostenuto con altri 4 miliardi di dollari questa organizzazione, che col suo lavoro è riuscita finora a vaccinare oltre 500 milioni di bambini nel mondo, salvandone almeno 7 milioni dalla morte per polmonite, morbillo, diarrea, epatite B.
 
“Per dimezzare la mortalità infantile – ha commentato Gates – ci abbiamo messo 25 anni. Siamo sicuri che l’investimento che stiamo facendo oggi contribuirà a dimezzare ulteriormente questi numeri nei prossimi 15 anni. Melinda ed io ci crediamo fermamente e continueremo a supportare GAVI, come facciamo dal 2000, perché siamo molto colpiti dall’incredibile lavoro fatto finora”.
 
Sul fronte istituzionale, molto generoso è stato il supporto di Gran Bretagna (1,5 miliardi di dollari), Stati Uniti e Norvegia (che hanno entrambi donato 1 miliardo di dollari). E anche l’Italia, nonostante la crisi economica, ha contribuito alla causa con un rifinanziamento di 100 milioni di euro. “Oggi – ha commentato commosso il norvegese Dagfinn Høybråten, presidente del board della GAVI (nella foto)– è un giorno importante per tutti i bambini del mondo”.
 
Le principali causa di mortalità infantile nel mondo sono la polmonite e la diarrea, malattie in gran parte prevenibili attraverso la vaccinazione. Uno degli 8 obiettivi contemplati nei ‘Millennium Goals’ è di ridurre di 2/3 la mortalità  nei bambini al di sotto dei 5 anni. “Ma in alcune nazioni – ha ricordato Jasmine Whitbread, Amministratore Delegato di ‘Save the Children’ che ha twittato in diretta la standing ovation della GAVI conference, al raggiungimento dei 7,539 miliardi di donazioni– solo il 16% dei bambini viene vaccinato e da molte parti le disparità sono aumentate negli ultimi anni, o sono restate le stesse; ma di certo non sono diminuite”.
 
Maria Rita Montebelli
28 gennaio 2015
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