28 gennaio -
A margine della conferenza GAVI di Berlino, GSK ha reso nota l’intenzione di bloccare i prezzi per 10 anni nei 22 Paesi che a partire dal 2016 si emancipano dal supporto di Gavi Alliance, un’iniziativa di partenariato pubblico-privato che ha come obiettivo di aumentare l’accesso alla vaccinazione in 73 dei Paesi più poveri del mondo.
In questo modo, i Paesi in via di sviluppo, che l’alleanza Gavi considera bisognosi di sostegno, potranno continuare ad acquistare i vaccini per le polmoniti, la diarrea e il tumore della cervice uterina allo stesso prezzo ridotto, come da accordo con la stessa Gavi, anche dieci anni dopo il termine del sostegno da parte dell’associazione. Questo darà un contribuito alla sostenibilità dei programmi di vaccinazione nei Paesi in via di sviluppo a lungo termine.
“Negli ultimi 15 anni – sostiene Sir
Andrew Witty, CEO di GSK - Gavi ha aiutato a proteggere centinaia di milioni di bambini nelle nazioni più povere del pianeta dalle malattie infettive ed ha salvato milioni di vite. Come sostenitori di Gavi da molto tempo, continuiamo a intraprendere azioni per essere certi che stiamo facendo tutto ciò che possiamo per aumentare l’accesso ai vaccini. Il nostro blocco dei prezzi prolungato è studiato per mantenere la stabilità dei prezzi dei vaccini per i Paesi che escono dalle politiche di sostegno, assicurare la sostenibilità del modello di Gavi e per aiutare un numero sempre maggiore di bambini ad avere i vantaggi dei programmi di immunizzazione nazionali”.
GSK è stata la prima azienda ad impegnarsi a mantenere i prezzi più bassi per i Paesi che escono dalla fase di supporto – fa sapere l’azienda in una nota - e ora fa questo ulteriore passo, che consentirà ai governi di programmare il finanziamento dell’intero costo dei programmi di immunizzazione. Qualora l’azienda dovesse raggiungere una maggior efficienza produttiva, tale da consentire di ridurre il costo di produzione dei vaccini, i relativi risparmi economici –prosegue l’azienda nella nota – saranno offerti a Gavi e ai suoi sostenitori.
“Un numero sempre maggiore di bambini delle nazioni più povere del mondo – dichiara
Luc Debruyne, Presidente di GSK Vaccines - potranno essere vaccinati contro un numero di malattie crescenti. E questo è stato ottenuto grazie ad una collaborazione senza precedenti tra Governi, gruppi come Gavi e aziende farmaceutiche. Quattro vaccini su 5 di GSK sono stati messi a disposizione dei Paesi in via di sviluppo, con un sostanziale sconto rispetto ai prezzi praticati nei Paesi occidentali, mentre a GAVI vengono riservati prezzi che arrivano ad un decimo di quelli praticati nei Paesi sviluppati. Sono prezzi che bastano appena a coprire i costi attuali, ma stiamo continuando a studiare nuove strade, per ridurre ulteriormente i costi di produzione; tutti i risparmi che riusciremo ad ottenere andranno a beneficio di Gavi”.
GSK è uno dei principali fornitori di vaccini per Gavi, e mette a disposizione vaccini innovativi come quello per il rotavirus, per le malattie da pneumococco e per il tumore della cervice uterina. L’azienda si impegna a fornire inoltre 850 milioni di dosi di vaccino, che serviranno a proteggere circa 300 milioni di bambini nei Paesi in via di sviluppo, entro il 2024. Da cinque anni, GSK ha avviato infine una
partnership con
Save the Children, per contribuire a salvare la vita di un milione di bambini.
Nel luglio 2013 – ricorda l’azienda - GSK ha preso l’impegno di mettere a disposizione di Gavi 240 milioni di dosi in più di Synflorix, da impiegare nelle nazioni in via di sviluppo nei prossimi dieci anni, al fine di aiutare a proteggere fino a 80 milioni in più di bambini dalle patologie da pneumococco, come le meningiti e le polmoniti. Questo, in aggiunta ai 480 milioni di dosi di vaccino che GSK ha reso disponibili per Gavi, attraverso l’
Advance Market Commitment framework. L’azienda si è impegnata a fornire132 milioni di dosi di Rotarix, per proteggere 60 milioni di bambini dalle infezioni da rotavirus, un problema enorme visto che oltre mezzo milione di bambini muore ogni anno per gastroenterite da rotavirus, in pratica un bimbo al minuto. Sempre con Gavi, GSK si è impegnata a rendere disponibile Cervarix nell’ambito di un programma a lungo termine che aiuti a proteggere le ragazze dei Paesi in via di sviluppo dal cancro della cervice uterina.