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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Il mieloma multiplo: cause, sintomi e terapie

16 dicembre - Il mieloma multiplo è un cancro ematologico (del sangue) in cui le cellule del sistema immunitario, un tipo di globuli bianchi che hanno origine nel midollo osseo, diventano cancerose moltiplicandosi troppo rapidamente e accumulandosi in tutto l’organismo. L’accumulo di tali cellule cancerose può portare alla formazione di tumori alle ossa di tutto il corpo. Il midollo osseo sano produce cellule staminali che diventano globuli rossi, deputati al trasporto di ossigeno e altri materiali a tutti i tessuti del corpo; globuli bianchi, che combattono infezioni e malattie; o piastrine, che aiutano a prevenire le emorragie grazie alla coagulazione del sangue. Il mieloma multiplo può impedire al midollo osseo di produrre un numero sufficiente di cellule ematiche sane, indebolendo gravemente le ossa e il sistema immunitario.
Prevalenza e incidenza. Sono circa 230.000 le persone che, nel mondo, soffrono di mieloma multiplo e, stando alle stime, ammontano a 114.000 i nuovi casi diagnosticati ogni anno. Questi rappresentano circa l’1% di tutti i casi di cancro diagnosticati e il 12% dei casi di cancro ematologico. Inoltre, si stima che vi siano all’incirca 35.000/45.000 pazienti nel mondo affetti da mieloma multiplo recidivante/refrattario. In Europa, 89.000 persone circa convivono con il mieloma multiplo e circa 39.000 nuovi casi vengono diagnosticati ogni anno. In Italia ci sono quasi 14mila pazienti e ogni anno vengono diagnosticati circa 5.300 nuovi casi.

I fattori di rischio. Certi fattori di rischio possono aumentare le possibilità di sviluppare il mieloma multiplo. Per esempio, l’età: le persone di età inferiore ai 40 anni vengono colpite molto raramente, mentre la maggior parte dei casi di mieloma multiplo interessa soggetti oltre i 50 anni. Anche il sesso gioca un ruolo: gli uomini hanno un numero di probabilità leggermente superiore rispetto alle donne di sviluppare mieloma multiplo. Il mieloma multiplo è più comune nelle persone di colore: il doppio rispetto ai bianchi. Questa malattia, inoltre, sembra essere ereditaria. Avere un parente stretto affetto da mieloma multiplo aumenta il rischio di quattro volte. Altri fattori di rischio sono l’esposizione alle radiazioni e un peso corporeo eccessivo. Le persone affette da altre malattie delle cellule del sistema immunitario, come il plasmocitoma o la macroglobulinemia, potrebbero sviluppare anche mieloma multiplo.

Cause, sintomi e diagnosi. La causa esatta del mieloma multiplo non è nota e i sintomi spesso non si presentano nella fase iniziale della malattia, rendendo una diagnosi precoce molto difficile. I sintomi del mieloma multiplo includono: sanguinamento anomalo, dolore alle ossa e/o alla schiena, fratture ossee (più comunemente a carico della colonna, delle anche e del cranio), conte ematiche basse che possono causare debolezza, respiro affannoso, e vertigini, oltre che una minore resistenza a infezioni come la polmonite. Un’elevata quantità di proteine nel sangue può essere predittiva anche di mieloma multiplo. Gli esami del sangue di routine possono stabilire la presenza di una quantità molto elevata di proteine nel sangue prima che i sintomi si manifestino. Anche un agoaspirato, o agobiopsia del midollo osseo, una procedura con la quale viene prelevato un piccolo frammento di osso o di midollo, può essere utilizzato per stabilire la presenza di mieloma multiplo. I pazienti che potrebbero essere ad aumentato rischio dovrebbero eseguire esami del sangue periodici.

Le cure. Attualmente non esiste alcuna cura per il mieloma multiplo. L’obiettivo del trattamento iniziale è prevenire e alleviare i sintomi e le complicanze associati alla malattia, eliminare le cellule del sistema immunitario anomale e rallentarne la progressione. I trattamenti per il mieloma multiplo includono: chemioterapia e corticosteroidi (utilizzati da soli o in associazione) per eliminare le cellule tumorali; terapie mirate per bloccare la crescita delle cellule tumorali; bifosfonati per ridurre il dolore e le fratture ossee; radioterapia per alleviare il dolore alle ossa o trattare un tumore osseo; trapianto di midollo osseo o cellule staminali per sostituire le cellule malate. Nonostante i progressi delle terapie, tutti i pazienti avranno una recidiva, la malattia, cioè, si ripresenterà nonostante il trattamento. Alla lunga, i pazienti diventeranno anche refrattari o non risponderanno più al trattamento. Le innovazioni terapeutiche offrono ulteriori opzioni di trattamento per questa popolazione in precedenza difficile da trattare e hanno modificato il decorso naturale della patologia. 
16 dicembre 2014
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