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QS Edizioni - mercoledì 27 novembre 2024

Dimetil fumarato. Confermato il profilo di sicurezza

15 ottobre - Presentati nel corso del 28° Congresso del Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca sulla Sclerosi Multipla (ECTRIMS), conclusosi venerdì a Lione, o nuovi dati provenienti dagli studi di valutazione del BG-12 (dimetil fumarato) per via orale, che forniscono ulteriori evidenze sugli importanti effetti clinici e radiologici del farmaco in pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR) e ne confermano ulteriormente il buon profilo di sicurezza riscontrato fino ad oggi.
 
Il dimetil fumarato, conosciuto anche come BG-12, è una terapia sperimentale in fase di sviluppo clinico avanzato da parte di Biogen Idec per il trattamento della sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR), la forma più comune di SM. “Questa molecola promette di ampliare l’arsenale terapeutico a disposizione del medico offrendo un meccanismo d’azione nuovo rispetto ai farmaci attualmente disponibili”, ha commentato Maria Pia Amato, docente di neurologia dell’Università di Firenze. “Il BG-12 attiva la via dell’Nrf-2, ossia agisce sullo stress ossidativo assicurando un effetto antinfiammatorio; inoltre, la capacità di neuroprotezione osservata negli studi preclinici - se confermata nell’uomo - renderebbe questo farmaco un ottimale strumento non solo per ridurre le recidive ma anche per rallentare la progressione della malattia.”
 
In un’analisi pre-specificata nel protocollo di due studi di Fase 3 DEFINE e CONFIRM, trial mondiali, randomizzati, in doppio cieco, controllati versus con placebo, con confronto di due dosaggi per determinare l’efficacia e la sicurezza del dimetil fumarato, il farmaco ha mostrato effetti statisticamente significativi e clinicamente rilevanti sulla riduzione di recidive e progressione della disabilità della Sclerosi Multipla (SM), nonché una riduzione dell’attività di malattia valutata tramite parametri di risonanza magnetica (MRI). DEFINE ha coinvolto 1.237 persone affette da SMRR, mentre CONFIRM ha coinvolto 1.430 pazienti.
L’analisi dei risultati integrati degli studi DEFINE e CONFIRM sull’efficacia clinica dimostrano che la terapia con il dimetil fumarato porta a una riduzione significativa delle recidive della SM e della progressione della malattia. Rispetto al placebo, a due anni, il dimetil fumarato ha ridotto in maniera significativa:
- Il tasso annualizzato di ricadute (ARR) del 49% sia nel caso di somministrazione due volte al giorno, che tre volte al giorno (p<0,0001 in entrambi i casi)
- La percentuale di pazienti recidivanti del 43% nel caso di somministrazione due volte al giorno, e del 47% nel caso di somministrazione tre volte al giorno (p<0,0001 per entrambe)
- Il rischio di progressione della disabilità confermata a 12 settimane, misurato tramite Expanded Disability Status Scale (EDSS), del 32% nel caso di somministrazione due volte al giorno, (p=0,0034) e del 30% nel caso di somministrazione tre volte al giorno (p=0,0059).
 
Nel sottogruppo di pazienti sottoposti a risonanza magnetica (MRI) nell’ambito degli studi DEFINE e CONFIRM, il trattamento con il dimetil fumarato, rispetto al placebo, ha portato a un notevole miglioramento dei parametri di risonanza magnetica (MRI) nell’arco di due anni, riducendo:
- Il numero medio di nuove o più estese lesioni iperintense in T2, del 78% nel caso di somministrazione due volte al giorno, e del 73% nel caso di somministrazione tre volte al giorno (p<0,0001 per entrambe)
- Il numero medio di nuove lesioni ipointense in T1 non captanti, del 65% nel caso di somministrazione due volte al giorno, e del 64% nel caso di somministrazione tre volte al giorno (p<0,0001 per entrambe)
- La probabilità di sviluppare un maggior numero di lesioni gadolinio positive (Gd+), dell’83% nel caso di somministrazione due volte al giorno, e del 70% nel caso di somministrazione tre volte al giorno (p<0,0001 per entrambe).
“Questi dati integrati dimostrano che il BG12 ha avuto un effetto significativo su parametri di cui i pazienti affetti da SM sono ben consapevoli - la frequenza delle recidive e la progressione della disabilità” -  ha dichiarato Ralf Gold, Direttore del Dipartimento di Neurologia del St. Joseph Hospital / Ruhr-University di Bochum, in Germania. “Come medico che cura pazienti affetti da SM, i grandi risultati ottenuti negli studi di Fase 3 dal BG12 indicano che questo farmaco può offrire una interessante combinazione di efficacia, sicurezza e tollerabilità.” 
 
Inoltre, dati preliminari sulla sicurezza, relativi a uno studio di estensione di Fase 3 chiamato ENDORSE, indicano che una esposizione prolungata al dimetil fumarato non comporta nuovi segnali di rischio o un peggioramento per quanto riguarda la sicurezza, e che i profili di sicurezza e tollerabilità del farmaco sono compatibili con gli studi precedenti. ENDORSE è uno studio di estensione mondiale, in cieco sul dosaggio, attualmente in corso, concepito per determinare la sicurezza e l’efficacia a lungo termine del dimetil fumarato (240 mg, due volte al giorno o tre volte al giorno). Lo studio ha coinvolto 1.738 pazienti affetti da SMRR che avevano completato lo studio  DEFINE o CONFIRM.
 
“Il farmaco ha dalla sua un profilo di efficacia e sicurezza davvero promettente. Nel mio centro seguiamo da tre anni un gruppo di pazienti arruolati nel primo dei due studi registrativi, il DEFINE disegnato proprio allo scopo di determinare l’efficacia e la sicurezza di questo farmaco: abbiamo osservato una riduzione significativa della percentuale di pazienti recidivanti e delle lesioni cerebrali”, ha dichiarato Carlo Pozzilli, Direttore del Centro di Sclerosi Multipla dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma, centro italiano coinvolto nei trial clinici sul BG12. “Il dimetil fumarato può portare un grande beneficio ai pazienti affetti da SM, per una combinazione di sicurezza ed efficacia che, unitamente alla somministrazione orale, assicura un basso impatto in termini di gestione della terapia, sia per il medico che per il paziente.”
15 ottobre 2012
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