Ennesimo caso di violenza contro gli operatori sanitari. Stavolta l’episodio si è verificato a Crotone dove è stato aggredito un medico anestesista e il personale del reparto dopo che il medico aveva comunicato il decesso di un paziente, un trentatreenne di Rosarno (Reggio Calabria), ai familiari, che lo hanno colpito.
La denuncia arriva
dall'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Crotone, che rimarca come “seppur consapevole del particolare stato d'animo e del dolore che investono i famigliari nel momento del decesso di un congiunto, condanna il grave ed ingiustificabile gesto di aggressione multipla a carico degli operatori sanitari, medici e non, verificatosi in data 2 Agosto u.s. nella U.O.C. di Anestesia e Rianimazione del P.O. S. Giovanni di Dio di Crotone”.
“Questo ennesimo episodio di violenza – rileva l’Ordine - , nei confronti di chi si è adoperato al massimo per prestare la migliore assistenza al giovane paziente che versava in particolari e già comunicate condizioni di acclarata criticità, pre-esistenti all'atto del ricovero, si ascrive, purtroppo, nell' ampio fenomeno di aggressioni nel settore sanitario che in Italia, ad oggi, conta circa 3.000 episodi all'anno (stante i soli casi denunciati), contro i quali è necessario che le forze politiche e sociali, nonché le Istituzioni tutte, si facciano direttamente carico del problema, nella difesa dei Medici e di tutti gli Operatori Sanitari, impegnati al servizio della collettività per la tutela della salute dei cittadini, bene garantito dall'Art. 32 della Costituzione”.
Per esprimere solidarietà al collega l’Omceo crotonese ha organizzato, presso i locali della Biblioteca del Presidio Ospedaliero San Giovanni di Dio, per martedì 07 agosto alle ore 9.30, un sit-in a sostegno dei Colleghi e degli Operatori sanitari tutti, per l'episodio di aggressione ai loro danni”.