3 agosto -
“Non c’è ormai un solo giorno senza che arrivino simili notizie. Azioni violente a danno del personale sanitario che non hanno alcuna giustificazione e che condanniamo fermamente. Il dolore - sebbene straziante per la perdita di un congiunto - non autorizza in alcun modo il ricorso alla violenza nei confronti di chi, con umana professionalità, è costretto a dare una terribile comunicazione e che non ha fatto altro che svolgere il proprio lavoro”. È quanto sottolinea il sindacato degli anestesisti rianimatori
Aaroi-Emac in una nota di solidarietà nei confronti del collega aggredito all’Ospedale di Crotone.
Il sindacato “esprime solidarietà e vicinanza al Collega Anestesista Rianimatore e agli Infermieri aggrediti all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, auspicando che simili azioni siano condannate nelle sedi opportune. Come Medici rivendichiamo il diritto a lavorare con serenità per garantire - a nostra volta - il diritto alla cura. Entrambi questi diritti sono oggi messi a dura prova anche da atti quotidiani di violenza gratuita”.