Ventuno milioni destinati a dimezzare la quota regionale del super ticket facendola passare da 30 euro a 15 euro.
È questo il primo provvedimento adottato dalla nuova Giunta della Regione Lombardia nella sua seduta di oggi.
“Erano impegni che ci eravamo assunti, che abbiamo voluto mantenere in occasione della riunione della prima Giunta, esattamente a 1 mese dalla data delle elezioni”, ha detto il governatore
Attilio Fontana.
Della misura, ha affermato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, beneficeranno circa 1,5 milioni di cittadini lombardi, “quelli cioè che nel 2017 hanno usufruito di visite ed esami specialistici e pagato un superticket superiore ai 15 euro”.
Nel dettaglio, ha illustrato Gallera, il costo massimo del ticket sarà di 51 euro quale risultato della somma dei 36 euro di ticket nazionale e 15 (di ticket regionale). E dunque non più 66 euro, costo, “finora sostenuto per chi richiedeva ad esempio prestazioni come Tac del torace o risonanza magnetica della colonna vertebrale”, ha affermato Gallera. “Sempre 51 euro (36+15) si pagherà anche per la colonscopia oggi effettuata al costo di 36 euro di ticket nazionale e 22,8 di ticket regionale(58,8 euro). Così facendo nel complesso il superticket mediamente pagato per ricetta sarà su base regionale di 7,8 euro invece dei 10 applicati a livello nazionale”.
L’assessore ha inoltre sottolineato che gli oltre 20 milioni destinati oggi si vanno a sommare “ai 70 che Regione Lombardia già sostiene per le esenzioni aggiuntive rispetto a quelle nazionali. Queste riguardano: gli utenti con età fino a 14 anni (42 milioni); gli adulti in condizione di particolare fragilità, disoccupati e cassintegrati (22 milioni); dal 2015 i cittadini con reddito familiare fiscale annuale non superiore a 18.000 euro, e loro familiari a carico (6 milioni), un’esenzione concessa a circa 150.000 soggetti beneficiari”.
Infine, ha concluso Gallera, “Voglio ricordare che dei 7.66.615 assistiti lombardi che usufruiscono di prestazioni ambulatoriali il 54% non paga già oggi il ticket. Questi soggetti beneficiano del 70% delle prescrizioni di specialistica erogate (27 milioni) e del 74% del valore economico delle prestazioni erogate”.