Oltre un miliardo di euro sarà investito in Sicilia nei prossimi mesi per l'edilizia sanitaria e il potenziamento delle alte tecnologie. Il nucleo di valutazione per gli investimenti pubblici del Ministero della Salute ha infatti approvato il programma degli investimenti sanitari della Regione siciliana (Dupiss) predisposto dall'assessorato regionale della Salute dopo un lungo lavoro di programmazione.
Si tratta di una svolta storica per il sistema sanitario siciliano che potrà realizzare nuovi ospedali e ristrutturare presidi ospedalieri e territoriali: il Dupiss, inoltre, va a integrarsi con gli investimenti già avviati sulle Alte tecnologie con i Fondi europei.
La parte più rilevante degli investimenti è finanziata con il cosiddetto art. 20 della Legge finanziaria dell'88, successivamente rifinanziata, che prevede un apporto dei fondi regionali pari al 5%: si tratta di 845 milioni (803 dello Stato, 42 della Regione). Altri 140 milioni circa saranno recuperati attraverso l'alienazione dei beni immobili di proprietà delle aziende sanitarie e tramite le forme di partnership pubblico-privato.
A queste somme vanno aggiunti i circa 200 milioni del PO Fesr 2007-2013 per le alte tecnologie, 90 milioni di euro per il progetto sull'adroterapia e altri 90 milioni di euro per il distretto biomedico (Pon ricerca).
Il programma dell'art. 20 prevede 79 interventi in tutte le province della Sicilia tra i quali il nuovo Ospedale "Policivico" di Palermo (che sostituirà il Civico e il Policlinico), il nuovo Rimed-Ismett di Carini, il nuovo Ospedale di Siracusa e il completamento dell'Ospedale di Ragusa, il nuovo Pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi di Catania, i Poliambulatori del Cannizzaro di Catania, il nuovo presidio sanitario polivalente di Alcamo, il nuovo Pta di Gela, l'adeguamento dei presidi ospedalieri di Casteltermini, Canicatti' e Nicosia e il nuovo Ospedale di Sant'Agata.
L'elenco completo è disponibile sul sito
costruiresalute.it, sezione alte tecnologie.