20 maggio -
Un primo finanziamento di 2 milioni di euro per attivare 40 contratti per medici specializzandi nelle Università lombarde, in aggiunta a quelli stabiliti dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. È quanto deliberato dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell'assessore alla Sanità Luciano Bresciani. Non solo, la Giunta ha anche deliberato lo stanziamento di altri 2.575.000 euro per la copertura dei 31 contratti aggiuntivi, già attivati nel 2010 grazie sempre a risorse regionali.
“Con questo provvedimento – spiega il presidente Roberto Formigoni – diamo una prima risposta concreta al problema della carenza di medici prevista in Lombardia da qui al 2015. Insieme all'assessore Bresciani abbiamo già attivato un tavolo di lavoro con i rettori delle Facoltà di Medicina degli atenei lombardi, mentre proseguono i contatti con il Governo per trovare una soluzione a un tema che si presenta di fondamentale importanza per la sanità lombarda nei prossimi anni”.
“Questi 40 posti in più finanziati con risorse proprie da Regione Lombardia – ha aggiunto l'assessore Bresciani – si aggiungono ai 755 posti stabiliti dal Ministero, un numero che riteniamo insufficiente rispetto all'effettivo bisogno di medici sul territorio lombardo. Con questa decisione veniamo incontro a una precisa richiesta che i rettori delle facoltà di medicina ci hanno presentato nell'ambito del Tavolo di lavoro che è stato attivato”.
I 40 contratti aggiuntivi saranno attivati in queste specialità:
anatomia patologica (1), anestesia e rianimazione (2), chirurgia generale (4), chirurgia pediatrica (1), ematologia (1), ginecologia e ostetricia (3), igiene e medicina preventiva (1), malattie dell'apparato cardiovascolare (2), medicina interna (4), nefrologia (1), neurologia (2), oftalmologia (1), ortopedia e traumatologia (1), otorinolaringoiatria (1), pediatria (5), psichiatria (3), statistica sanitaria e biometria (2), malattie infettive (1), neuropsichiatria infantile (1), gastroenterologia (1), urologia (1), medicina d'emergenza e urgenza (1).