2 maggio -
“Bastano due parole per spiegare il trionfalistico annuncio di Zaia: artificio contabile. Il presidente, lo stesso che negli ultimi mesi ha dato svariate versioni sull’effettiva dimensione del bilancio della sanità, è libero di raccontare le favole: ma la realtà è diversa”. Questa la reazione del consigliere regionale del Pd e vice presidente della commissione sanità, Claudio Sinigaglia, dopo l’annuncio del Presidente della Giunta regionale di un attivo di oltre 15 milioni per quest’anno nella sanità veneta.
“Il risultato in attivo presentato in pompa magna è infatti virtuale, perché frutto di spostamenti di spesa ad anni successivi, come ad esempio quello che riguarda il deficit dell’azienda integrata di Verona. Ebbene - spiega l’esponente democratico - la passività è stata trasferita all’interno della voce ’project financing’ per un ammontare di 23 milioni all’anno. Dunque un passivo che viene scaricato sulle tasche di tutti, malgrado l’azienda veronese non abbia effettuato alcuna realizzazione con la modalità del project”.
“Mi chiedo per quanto tempo Zaia pensi di andare avanti con questa fiction. Non serve essere un Premio Nobel per vedere all’orizzonte tempi duri, visto che il Veneto ha sul groppone per i prossimi 25 anni un piano di ammortamento per ripianare un debito di oltre 1,3 miliardi di euro. Vuole spiegarci come pensa di affrontare questa sfida o preferisce narcotizzare il problema con massicce dosi di annunci e di fanfare?”
E infine sulle dichiarazioni di Zaia che esclude l’applicazione dell’addizionale Irpef, Sinigaglia parla di “congelamento della decisione per motivi elettorali: una mossa che rientra sempre nella logica di far vedere che tutto va bene. Scommetto che tra qualche mese se ne riparlerà, ma ora il rischio è che la conseguenza immediata sia la penalizzazione dei servizi”.