13 gennaio -
Abbiamo chiesto a Luca Coletto, assessore alla Sanità del Veneto e coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, di riassumere le conclusioni della riunione di oggi della Commissione Sanità delle Regioni.
Assessore Coletto, quali sono le difficoltà di questo riparto 2011?
Di anno in anno l’ammontare complessivo delle risorse diminuisce ed è difficile in questa situazione fare investimenti. Voglio sottolineare che è ancora più difficile per le Regioni che sono state da sempre attente nella spesa e che dunque hanno già razionalizzato tutte le proprie uscite, ma per le quali oggi non c’è alcuna forma di premialità, che invece si vorrebbe attivare il più presto possibile con il federalismo fiscale.
Come si è conclusa la riunione di oggi?
Abbiamo rinviato il lavoro fatto da Agenas e le proposte sul riparto fatte dal Governo ad una commissione di tecnici, formata dai direttori generali degli assessorati, perché arrivi ad un documento di sintesi per il riparto 2011.
Ma le Regioni del Sud pongono problemi in merito alla mobilità e inoltre chiedono di introdurre il criterio relativo alla deprivazione sociale.
Il termine utilizzato dice già molto: si parla infatti di “sociale”, che con la sanità fa fatica ad affiancarsi, sono due questioni diverse. Credo che prima si debba partire con una seria ristrutturazione del servizio sanitario, finalizzato a dare servizi migliori, e poi si rivedrà un sistema di riparto che tenga conto anche, ma non solo, della deprivazione