22 maggio -
La Commissione di verifica istituita dalla direzione dell’AOU Policlinico Umberto I di Roma non ha riscontrato errori da parte del personale né anomalie nel funzionamento dei dispositivi medici utilizzati nell’assistenza al ventenne morto lo scorso 16 maggio al Policlinico Umberto I di Roma.
“Il paziente G. E. in cura presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Federico II di Napoli, è giunto in gravi condizioni al Policlinico Umberto I di Roma per l’attivazione della c.d. procedura di trapianto “in urgenza”, che in quanto tale, implica un’aspettativa di vita molto breve sulla scorta delle condizioni cliniche”, spiega in una nota l’ospedale universitario.
“La Commissione ha appurato che durante il ricovero sono state prestate tutte le cure previste dal caso, senza ritardi né omissioni sia da parte del personale medico che di quello infermieristico. Inoltre, contrariamente a quanto riportato dai media, l’apparecchiatura utilizzata per il supporto extracorporeo dell’ossigenazione del sangue risultava perfettamente funzionante, è di nuovissima generazione e conforme alle normative europee. La Commissione ha altresì appurato che il suddetto macchinario acquisito lo scorso mese di ottobre risulta essere stato sottoposto regolarmente a interventi di manutenzione ordinaria”.