La Fofi respinge come “irricevibili” le affermazioni espresse ieri dalla giunta di Farmindustria a proposito della norma prevista dal maxiemendamento governativo alla manovra finanziaria, nella quale la restituzione al servizio sanitario dello sconto del 3,65% viene ripartita tra le farmacie e l’industria. Nella nota dell’Associazione degli Industriali, in particolare, si dice che “in questa maniera si colpisce, per premiare il commercio, chi fa innovazione”. “Toni assolutamente fuori luogo", commenta la Fofi aggiungendo che "impostare la questione in questo modo, cioè denigrando una componente della filiera, riducendola a un apparato meramente commerciale, è assolutamente controproducente nel momento in cui è chiaro che o si trovano soluzioni sostenibili per tutti gli attori dell’assistenza farmaceutica o si va al collasso del servizio”. “Tutti – continua la Fofi - riconoscono l’impegno dell’industria per mettere a disposizione dei pazienti farmaci sempre più efficaci, ma è il caso di ricordare che a dispensare questi farmaci, sul territorio e in ospedale, di giorno e di notte, e sempre nell’interesse dei pazienti, ci sono i farmacisti e nessun altro”.
La Federazione dei farmacisti conclude auspicando un clima più disteso, nel quale le obiettive difficoltà del momento possano essere affrontate con spirito di collaborazione.
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