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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Lavoro e Professioni

Enpam. Oliveti: “Nessuna perdita”. Di Lascio: “Serve più trasparenza”

immagine 16 giugno - Sulla vicenda che ha investito l’ente di previdenza dei medici, Quotidiano Sanità ha intervistato Alberto Oliveti, vicepresidente vicario dell’Enpam, e Bruno Di Lascio, presidente dell’Ordine di Ferrara e tra i firmatari dell'esposto che poneva dubbi sulla gestione dell'Ente. Al centro della questione le società di consulenza per gli investimenti finanziari. Ma per il futuro è pronto un piano di governance degli investimenti validato da Mario Monti.
Perché e come si è arrivati all’esposto presentato a Bologna il 18 maggio scorso da Salvatore Schiacchitano, membro del CdA dell’Ente come rappresentante della Consulta degli specialisti interni , e da 5 presidenti di Ordine (Ercole Cirino, presidente dell’Ordine di Catania; Bruno Di Lascio, di Ferrara; Enrico Mazzeo-Cicchetti, di Potenza; Giancarlo Pizza, di Bologna; Giovanni Maria Righetti, di Latina). L’esposto, ricordiamo, aveva lo scopo di chiarire, come hanno scritto i firmatari in una nota, “natura, circostanze e legittimità dei complessi investimenti patrimoniali effettuati dalla Fondazione negli ultimi anni, a fronte dei quali è risultato apparentemente accertato, da parte di una società di consulenza internazionale all’uopo incaricata, un danno patrimoniale di oltre un miliardo di euro”.
 
Bruno di Lascio, nell’intervista che pubblichiamo, spiega di essersi deciso a quell’atto, poiché non era riuscito ad avere i chiarimenti richiesti alla direzione dell’Enpam. Ma non nasconde anche le sue “perplessità” sul ruolo e sull’operato di Mangusta Risk, la società  che da anni fornisce consulenza finanziaria all’Enpam.

Da parte sua Alberto Oliveti, vicepresidente vicario dell’ente, nell’intervista a QS, si dice certo che i firmatari dell’esposto abbiano agito proponendosi di tutelare i medici, ma non manca di sottolineare come uno dei firmatari, il presidente dell’Ordine di Bologna Pizza, da tempo sostenga pubblicamente la Sri Capital Advisers.

Insomma, al centro della vicenda che preoccupa i medici italiani sembra esserci uno scontro tra società di consulenza finanziarie, la Mangusta Risk, che in questi anni ha fatto da “consigliere” dell’Enpam, e la Sri Capital Advisers, chiamata lo scorso anno ad analizzare la situazione “a posteriori”. Uno scontro tra “maghi della finanza” che rischia, come sottolinea ancora Oliveti, di indebolire l’Enpam.

 
16 giugno 2011
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