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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Scuola. Federspecializzandi: “Soddisfazione per graduatoria unica nazionale” 

immagine 10 settembre - L’approvazione del provvedimento nel CdM di ieri, come sottolineato dal presidente nazionale, Cristiano Alicino, è “una tappa importantissima di un percorso acceleratosi grazie alla mobilitazione degli studenti”. La federazione vigilerà perché l'iter del decreto proceda celermente.
Federspecializzandi ha espresso grande soddisfazione per l'approvazione del Decreto scuola e università, nel corso del  Consiglio dei Ministri di ieri, che istituisce la graduatoria unica nazionale per il concorso di accesso alle scuole di specializzazione. “L'approvazione del decreto legge rappresenta una tappa importantissima di un percorso, iniziato molti anni fa ed acceleratosi nei mesi scorsi grazie alla ampia e generosa mobilitazione degli studenti, per arrivare ad un nuovo regolamento che rispecchiasse i principi che, da sempre, Federspecializzandi ritiene debbano stare alla base dell'accesso alle scuole di specializzazione - si legge in una nota dei giovani medici - valorizzazione del merito, completa trasparenza del concorso, nazionalizzazione delle graduatorie, prove d'esame realmente in grado di valutare le conoscenze e le competenze degli aspiranti specializzandi”.
 
Al decreto legge, auspica Federspecializzandi, “deve seguire al più presto la firma del decreto ministeriale che dettaglierà le modalità di svolgimento del nuovo concorso, fornendo alle migliaia di studenti e aspiranti specializzandi informazioni precise riguardo alla struttura delle prove e agli fattori presi in considerazione per la costruzione della graduatoria”. In tal senso, nei prossimi giorni, i giovani medici vigileranno perché l'Inter del decreto legge e del successivo decreto ministeriale contenente le nuove modalità concorsuali proceda celermente.
 
Infine Federspecializzandi ha voluto dare atto al ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, di aver mantenuto quanto dichiarato sin dai primi giorni del suo mandato, quando aveva dato la sua adesione a questa fondamentale battaglia di civiltà volta a garantire la qualità della futura classe medica del nostro Paese.
 
10 settembre 2013
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