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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lavoro e Professioni

Pediatria. Paravati (Sipo): “Paziente al centro, solo così la pediatria è a misura di bimbo”

immagine 18 ottobre - Questo uno dei messaggi che il presidente della Sipo lancia dal V Congresso nazionale aperto oggi a Sanremo. Previsti due meeting internazionali che favoriranno rapporti ed integrazioni e sviluppo di competenze tra esperti italiani e del bacino del Mediterraneo.
L’umanizzazione delle cure deve diventare parte integrante degli interventi assistenziali ospedalieri dedicati al bambino ed all’adolescente, per garantire adeguati processi di accoglienza e di presa in carico del paziente. Il malato deve essere al centro di un sistema sanitario, la cui efficacia si misura oggi anche con la soddisfazione dell’utente. Solo così la pediatria può essere davvero a misura di bambino”. Ad affermarlo Francesco Paravati, presidente della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera (Sipo), in occasione del V Congresso Sipo che si svolge in questi giorni a Sanremo (18-20 ottobre).

Rispetto al passato, oggi il paziente e i suoi cari vogliono essere sempre più consapevoli della malattia, conquistando un ruolo attivo nelle scelte e nella gestione della patologia. “L’umanizzazione delle cure, per quel che riguarda la ricostruzione dell’ambiente familiare del bambino in ospedale - spiega Paravati -, è già praticata in molti reparti ospedalieri italiani. In genere per il genitore è presente una poltrona (letto) d’appoggio, e per lui è previsto anche il pasto; gli orari di visita sono assolutamente elastici e i genitori con i piccoli possono usufruire di una ludoteca presente in molte realtà ospedaliere”.
In questo ambito anche la Società Italiana di Pediatria Ospedaliera è impegnata per fare la sua parte. “Un Protocollo d’intesa tra Sipo e l’Associazione Italiana Genitori (AGe) – continua Paravati - favorisce una collaborazione fra i Reparti di Pediatria, ai quali i genitori ricorrono abitualmente per fare assistere un bambino con una malattia acuta, e le Associazioni locali dell’AGe che hanno sede sul territorio”.
 
Lo scopo di questo percorso è la riduzione del trauma psicologico e dei disagi che il bambino e i suoi genitori e familiari subiscono durante il ricovero per patologie acute, mediante l’applicazione nei reparti di pediatria dei principi del “Progetto Andrea” già adottato da diverse strutture pediatriche dei maggiori ospedali del nostro Paese: migliorare l’accoglienza del bambino e dei genitori, migliorare il comfort alberghiero per il bambino e per la mamma che lo assiste, modificare le procedure assistenziali per ridurre i disagi al bambino (riduzione del dolore, etc.). “Ascoltare genitori e familiari che hanno accompagnato un bambino in ospedale per una visita urgente, o a causa di un ricovero per una malattia acuta è necessario a modificare l’assistenza sulla base delle loro esperienze e suggerimenti. Anche così - conclude Paravati - la pediatria ospedaliera diventa a misura di bambino”.

Nell’ambito del Congresso Sipo si svolgeranno anche due meeting internazionali: il “2nd Italian Turkish Meeting” e il “1st Italian Arabic Pediatric Meeting” nati da accordi con le società turca ed araba di area pediatrica, che favoriranno rapporti ed integrazioni e sviluppo di competenze tra esperti italiani e del bacino del Mediterraneo.
 
18 ottobre 2012
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