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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Sipo: integrazione ospedale-territorio per garantire diritto alla salute

18 ottobre - “Occorre avviare una riorganizzazione delle cure pediatriche che sappia coniugare lo sviluppo dell’assistenza territoriale e la necessaria integrazione con quella ospedaliera”. Ad affemarlo Francesco Paravati, presidente della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera in apertura del V Congresso Nazionale Sipo che si svolge a Sanremo dal 18 al 20 ottobre.

“La riorganizzazione delle strutture ospedaliere pediatriche - spiega Paravati - passa necessariamente attraverso nuovi modelli assistenziali negli ambiti territoriali per ottimizzare la gestione delle risorse, ridurre i costi delle cure ospedaliere e migliorare in generale la qualità dell’assistenza sanitaria”. In particolare, per quanto riguarda l’assistenza ai pazienti con patologie complesse, l’auspicio della Sipo è che “sia prevista e garantita la possibilità di interventi multidisciplinari capaci di dare risposte adeguate ai problemi clinici e gestionali che caratterizzano tali pazienti – continua Paravati -. Questo determinerà oltre all’attivazione di percorsi assistenziali interni alla struttura di ricovero anche l’avvio di una rete integrata di servizi col territorio per garantire piani assistenziali programmati individualmente”.

I bambini con bisogni complessi – ad esempio quelli affetti da malattie rare o i grandi prematuri ai quali i progressi della neonatologia permettono oggi la sopravvivenza seppure, a volte, con vari gradi di disabilità - devono essere trattati soprattutto sul territorio attuando una rete con l’ospedale di riferimento. “Una rete - conclude Paravati - che ad oggi nelle diverse realtà regionali è spesso carente o manca del tutto. Ci auguriamo che le riforme a cui sta lavorando il ministro della Salute, Renato Balduzzi, sappiano tenere conto anche di queste esigenze”.
 
18 ottobre 2012
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