11 ottobre -
La fistola ostetrica è una lacerazione nel canale del parto piuttosto comune nei paesi poveri. Di solito avviene a seguito di un lungo travaglio con complicazioni che prevederebbero un cesareo che però non viene praticato: un problema che potrebbe dunque essere facilmente evitato con un sostegno clinico adeguato o un intervento ostetrico tempestivo, nonché ritardando l'età del primo parto. Purtroppo però nella maggior parte dei paesi con poche risorse non ci sono professionisti correttamente preparati per affrontare questo problema, o le giuste attrezzature. Per risolvere questo problema Figo, in collaborazione con alcuni partner, ha lanciato in 12 Paesi africani e asiatici “Fistula initiative”, un progetto per la prevenzione e il trattamento della fistola ostetrica.
Lo scopo principale è quello di preparare gli operatori sanitari e fornire i mezzi per affrontare questa complicazione del parto. In particolare, a questo fine, Figo ha coordinato la produzione di un manuale apposito dal titolo “Global Competency-Based Fistula Surgery Training Manual”, proprio per consentire ai professionisti di acquisire la capacità di prevenire e trattare il problema, sia dal punto di vista clinico, che medico che psicosociale. Il manuale è stato finanziato con i fondi dell'Unfpa (United nations population fund), e realizzato con la collaborazione di chirurghi specializzati nella cura della fistola e professionisti e specialisti di organizzazioni mediche. Testato in alcuni centri, oggi è utilizzato per la formazione nelle strutture accreditate.
Oltre a questo, però, Figo si propone anche di: offrire borse di studio per tirocinanti dei paesi in cui la fistola è più diffusa; stabilire dei centri di formazione adeguati; assistere i governi nella creazione di centri di trattamento specifici per questa complicazione; sviluppare un registro affidabile in modo da ottenere dati per il monitoraggio, la valutazione degli itnerventi e la ricerca.
Per questo è stato creato il Figo Fistula Fellowship Programme, supportato dalla Fistula Foundation e da Johnson & Johnson. Il programma oggi sta andando avanti e ad oggi ci sono 18 centri che attendono la qualificazione di struttura accreditata.