13 ottobre -
A termine della manifestazione dell'intersindacale davanti a Montecitorio, abbiamo chiesto a Domenico Di Virgilio, deputato del Pdl e firmatario di alcuni tra i più importanti provvedimenti in materia di sanità, di rispondere alle istanze dei medici e degli altri operatori del Ssn che oggi sono scesi in piazza.
Onorevole Di Virgilio, l’intersindacale del Ssn ha manifestato oggi per denunciare, ancora una volta, le difficoltà del sistema sanitario e le penalizzazioni per le condizioni di lavoro. Quale risposta può dare alle istanze dei sindacati?
Comprendo le preoccupazioni e l’insoddisfazione dei medici e degli altri operatori del Ssn, determinate anche dalla consapevolezza diretta delle difficoltà generali del sistema. Difficoltà a cui stiamo cercando di dare una risposta. Io stesso ho presentato un progetto di legge sul governo clinico che tutto il mondo della sanità, medici e non medici, aspettano e che contiene molti elementi di miglioramento. Primo tra tutti, la necessità che la politica faccia molti passi indietro, anche per l’assegnazione degli incarichi. La sanità ha bisogno di una maggiore valorizzazione del ruolo medici dentro le strutture sanitarie. Ma ci sono molti altri aspetti da qualificare e distorsioni da risolvere, ad esempio il fatto che l’età pensionabile sia diversificata a seconda che si sia ospedalieri o universitari.
Sicuramente la politica deve dare dei segnali ai professionisti del Ssn ed è quello che stiamo cercando di fare.
Ma i tagli effettuati con le manovre restano ed incidono.
Lo so. Io sono convinto che la sanità non debba essere soggetta a tagli né possa essere trascurata come è allo stato attuale. L’aspetto economico deve passare in seconda linea, perché anche se la sanità costa più di altre voci di spesa, stiamo parlando di un diritto primario da tutelare.
In questo senso, non credo che quella di oggi sia stata una manifestazione contro il Governo, ma una manifestazione di sensibilizzazione verso tutta la classe politica che deve farsi carico della sanità
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Le ultime due manovre, però, portano la firma del Governo…
È vero. Ribadisco che sono personalmente contrario ai tagli alla sanità. Ma anche il Governo sta cercando di dare delle risposte, come dimostra il fatto che il Consiglio dei Ministri previsto per domani rivedrà i tagli lineari proposti dal ministro dell’Economia. Dal Parlamento, intanto, ci siamo fatti portavoce presso il premier e il ministro della Salute contro i tagli alla sanità e credo che qualche risposta nell’immediato potrebbe arrivare.
L.C.