13 ottobre -
Per Aldo Grasselli, presidente della Federazione veterinari e medici Fvm, “le manovre economiche degli ultimi mesi stanno sgretolando il servizio sanitario delle Regioni che non hanno più risorse per assicurare i Lea. Siamo di fronte al più grave e insensato passo falso della politica. Il governo sta aumentando le tasse ai dipendenti pubblici per mantenere i privilegi di un parlamento di comparse inutili e in ostaggio dei partiti, sta tagliando le prestazioni della sanità pubblica per non intaccare i tesoretti degli evasori fiscali, sta uccidendo le speranze di una intera generazione perché non sa uscire dalla palude con una energica politica di rilancio economico.
Il paese – ha aggiunto Grasselli - sta aspettando soluzioni e noi sanitari non ci sottraiamo alla nostra parte di sacrifici. Ma non siamo disposti a fare sacrifici per mantenere i privilegi e le impunità dei furbi e dei disonesti. E' in atto un furto storico, 120 miliardi l'anno che restano nelle tasche degli evasori anziché' andare a coprire i costi di una sanità efficiente. E' uno scontro mortale tra chi ruba e chi è derubato. In un paese in crisi tagliare sanità e welfare significa punire ancora una volta i più deboli e impoverire i lavoratori dipendenti tassati alla fonte e alleggeriti nelle pensioni e nelle liquidazioni. Questo è un paese che deve cambiare, semplicemente chiedendo sacrifici a tutti in proporzione ai propri redditi reali e ai propri patrimoni”.