“In queste ore in Aula ho assistito a una serie di tristi tentativi di gettare ombre sul mio operato come relatrice del dl Calabria. Si tratta, come ho già detto, di attacchi pretestuosi e senza alcun fondamento. Con l’unico fine di consentire il buon andamento dei lavori in Aula, ho comunque deciso di dimettermi da relatrice del provvedimento. La priorità è convertire al più presto il decreto Calabria, che consentirà di sbloccare il turnover del personale sanitario e di attuare tutte le altre misure urgenti per la sanità calabrese, e non solo. Ho sempre svolto con correttezza e dedizione tutti i mandati che la commissione Affari sociali e la presidenza mi hanno assegnato. Con grande senso di responsabilità e serietà rimetto dunque il mio mandato”.
Così, in una nota, la deputata del MoVimento 5 Stelle,
Dalila Nesci.
Dopo la bagarre in Aula scoppiata ieri e le insistenti richieste da parte di tutte le opposizioni di dimissioni di Nesci dal ruolo di relatrice del provvedimento con l'accusa di "
conflitto d'interessi" proseguite per tutta la giornata di oggi, è così arrivato in serata il passo indietro della deputata pentastellata. Oggetto del contendere, la notizia riguarante l'indicazione di
Gianluigi Scaffidi, indicato come collaboratore di Nesci (M5S), come commissario dell’Asp di Vibo Valentia, lo stesso collegio elettorale della deputata pentastellata.
La nuova relatrice per il provvedimento in Aula sarà la presidente della Commissione Affari Sociali,
Marialucia Lorefice (M5S).