“La legge sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento approvata alla Camera è un buon testo, saggio ed equilibrato, che rende finalmente obbligatorio il consenso informato permettendo al paziente di scegliere le terapie”. Con queste parole il sottosegretario Eugenia Roccella commenta il voto di ieri dell’Aula di Montecitorio che ha approvato la legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento.
“Con questa legge – prosegue l’esponente di governo – il cittadino potrà dare indicazioni al medico per quando non sia più in grado di intendere e di volere, prolungando il prezioso rapporto di collaborazione e fiducia che si instaura tra medico e paziente. È una legge che cerca di riprodurre l’atteggiamento da sempre tenuto dalle famiglie italiane dinanzi alla malattia e alla disabilità e fa tesoro di un’esperienza diffusa che rifiuta le derive eutanasiche e l’abbandono dei malati”.
La Roccella fa poi notare come “su questa legge si è coagulata una maggioranza ampia e trasversale sia con il voto palese sia con i tanti voti segreti, mentre un consistente gruppo del Pd non ha seguito le indicazioni di partito”.
Infine conclude il sottosegretario è “una legge largamente condivisa, quindi, che tutela sia la libertà personale che la dignità della vita umana”.