Come già
preannunciato questa mattina, dopo le dichiarazioni rilasciate ieri del sottosegretario alla Pubblica Amministrazione,
Angelo Rughetti, oggi il ministro della Pubblica Amministrazione,
Marianna Madia, ha confermato il blocco dell'adeguamento economico dei contratti per i dipendenti della PA - ormai fermo al 2010 - per mancanza di fondi. "In questo momento di crisi le risorse per sbloccare i contratti a tutti non ci sono - ha detto il ministro a margine dei lavori in Senato sulla legge delega di riforma della Pa -. Prima di tutto il governo guarda a chi ha più bisogno, quindi confermiamo gli 80 euro, che vanno anche ai lavoratori pubblici".
Il governo ha quindi deciso di agire in questa direzione, confermando la misura del bonus di 80 euro e, come annunciato dallo stesso premier
Matteo Renzi in un'intervista rilasciata oggi a
Il Sole 24 Ore, tentando di allargare la platea di coloro che potranno beneficiarne. Con il blocco dei contratti l'Esecutivo conta di risparmiare, annualmente, tra i 4 e i 5 miliardi di euro. "I contratti - ha ribadito Madia - sono bloccati da quando è iniziata la crisi. Tutti insieme, governo e parti sociali, adesso dobbiamo portare il paese fuori dalla crisi. I dati dell'economia li abbiamo visti, in una situazione di crisi la cosa importante è l'alleanza con chi ha più bisogno".
A margine dei lavori in commissione Affari Costituzionali del Senato, Madia ha infine spiegato che la decisione sui contratti per il pubblico impiego verrà presa in sede di legge di stabilità, e che, presumibilmente, la proroga del blocco dovrebbe essere di un anno (2015).