28 luglio -
“Così come al Senato anche qui alla Camera, dove non c’è stato modo di lavorare sul provvedimento e migliorarlo, abbiamo confermato il nostro voto contrario al decreto che ha introdotto l’obbligatorietà sui vaccini. L’Italia già da anni avrebbe dovuto adottare politiche vaccinali basate sulla raccomandazione, così come avviene in 15 paesi europei, migliorando la farmacovigilanza, promuovendo un serio percorso di sensibilizzazione e informazione, investendo su questo settore anche attraverso nuove assunzioni di personale, oggi insufficiente per svolgere in modo adeguato questo lavoro. Tutto questo in oltre quattro anni alla guida del Ministero della Salute Beatrice Lorenzin non l’ha fatto. Invece di aprire a un confronto nel Paese, a un patto per la salute che vedesse istituzioni, sistema sanitario e genitori dalla stessa parte, questo governo e questo Ministro sono intervenuti con l’accetta, imponendo l’obbligo. Prima però hanno preparato il terreno con una campagna politica che si è trasformata in una crociata che ha spaccato l'opinione pubblica. Il governo ha trattato gli italiani come sudditi da riportare all’ordine con la forza, non come cittadini, riuscendo nel “capolavoro” aumentare la già ampia distanza che separa il Paese reale dalla politica”.
28 luglio 2017
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