15 settembre -
“Temo che stiamo assistendo all’ennesimo gioco delle parti del Governo Renzi. Da una parte si continuano ad annunciare impegni e promesse roboanti, più soldi per il personale, per i farmaci innovativi anticancro e antiepatite C, e dall’altro, conti disastrosi alla mano, la marcia indietro”, questo il commento del vice presidente della Commissione Bilancio del Senato
Andrea Mandelli (FI) alle dichiarazioni di Renzi sui presunti tagli alla sanità.
“Quanto scrivono stamattina i giornali non sappiamo se sia vero o meno, ma è certo che la “non” smentita di Renzi su possibili nuovi tagli alla sanità lascia molta preoccupazione sulla possibilità di avere realmente a disposizione i 2 miliardi in più per la sanità promessi dal ministro Lorenzin”, prosegue l’esponente di Forza Italia.
“In fondo Renzi ha reiterato il giochetto dell’anno scorso, negando i tagli ma affermando che tutti i soldi chiesti da Lorenzin, che va detto, sono scritti nero su bianco sul Def, non ci saranno, pur garantendo un aumento del fondo sanitario”. Ma di quanto?”, si chiede Mandelli.
Sull’ipotesi di tassare le sigarette per contribuire alla spesa per i nuovi anticancro Mandelli è chiaro: “In linea di principio resto contrario a tasse di questo tipo, ma è indubbio che la spesa in oncologia è destinata ad aumentare vertiginosamente nei prossimi anni e le risorse da qualche parte andranno trovate”.
“Di fronte a questi scenari e ai dati economici che mostrano ormai con chiarezza il fallimento della
Renzi economics mi chiedo se abbia senso sprecare così tanta energia su una partita come quella del referendum costituzionale, piuttosto che concentrare tutti gli sforzi del Governo su misure veramente idonee a rilanciare l’economia e il lavoro”, conclude Mandelli.