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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Fazio: Occorre cautela, scienza ha dimostrato possibile risveglio

9 febbraio - “Le moderne tecniche di imaging hanno consentito di cambiare radicalmente la visione degli stati vegetativi, chiarendo che esistono delle sacche di tessuto cerebrale vitali in grado di recuperare anche a distanza di 10 anni dall'inizio del coma”. A ricordarlo è stato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenendo al convegno organizzato oggi in occasione della 1a Giornata nazionale degli stati vegetativi. “È una situazione in evoluzione che il Governo segue con attenzione e concretezza”, ha aggiunto il ministro spiegando che “il Governo si è attivato per realizzare le speciali unità di assistenza degli stati vegetativi al fine di garantire interventi e servizi nella fase acuta e in quella post-acuta, favorendo in particolare, il ritorno nel nucleo familiare per i soggetti giovani”. “Abbiamo definito progetti di riabilitazione personalizzati e stiamo programmando servizi di assistenza domiciliare con personale specialistico – ha aggiunto -. Bisogna assicurare la presa in carico globale della persona nei suoi bisogni sanitari, sociali e relazionali”.
Il ministro ha quindi spiegato che, secondo le stime, il Servizio sanitario nazionale spende circa 300 milioni all'anno per la cura dei pazienti in stato vegetativo e il numero di pazienti va crescendo. “Ogni anno si dimettono 1.800 pazienti per stato vegetativo o per stato di minima coscienza. I casi sono in aumento anche grazie al miglioramento della medicina”.
 
9 febbraio 2011
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