5 agosto -
“Pur apprezzando la disponibilità del ministro Lorenzin ad avviare un tavolo permanente di confronto sui provvedimenti in fase di definizione per il Ssn, resta comunque alta la nostra preoccupazione per l'impatto che le misure contenute nel dl enti locali avranno sia sulla sostenibilità del sistema, che temiamo a rischio, sia sull’accessibilità dei cittadini alle cure, messa in discussione dai tagli”. È quanto dichiarano in una nota il responsabile nazionale dell’Ugl Medici,
Daniela Ballico, e il dirigente nazionale della Federazione,
Filippo Fordellone, in merito all'incontro tra il ministro della Salute e le organizzazioni sindacali di categoria, aggiungendo che “si è discusso della definizione dei criteri per prestazioni sanitarie più appropriate, al centro del decreto che il ministero dovrà adottare, ma temiamo che nel termine dei 30 giorni sia molto difficile definire delle linee guida che possano realmente portare a una convergenza tra l'etica medica e le esigenze del Governo”.
“Inoltre – precisano - la professione medica resta comunque oggetto di interferenza sia per ciò che attiene la libertà di decisione sui percorsi di cura sia per le penalizzazioni economiche previste in caso di ‘comportamento prescrittivo’ non conforme alle indicazioni stabilite. Permangono, quindi, tutti i nostri dubbi circa la possibilità che i provvedimenti ministeriali, che dovranno essere emanati a seguito della conversione in legge del dl enti locali, siano in grado di arginarne l’impatto e contenerne i danni”.