20 luglio -
Il personale dell’Agenzia Italiana del Farmaco passerà da 389 a 630 unità. È quanto prevede l’
emendamento 9.0.2000 al Decreto Legge sugli Enti locali, che introduce l
'articolo 9-bis. La proposta di modifica, si spiega nella relazione illustrativa, è stata presentata allo scopo di assicurare "il corretto svolgimento” delle funzioni dell’Aifa, che si figurano "in continuo aumento", nonché per adeguare la sua dotazione organica a quella delle altre agenzie regolatorie europee. Del resto, ricorda la relazione illustrativa, è stata proprio l’Aifa a sollecitare gli organi di Governo in questo senso, denunciando, anche in occasione dell’Assemblea pubblica 2015, che le dotazioni organiche dell’Agenzia sono troppo esigue rispetto alla quantità delle funzioni e dunque del lavoro che essa è chiamata a svolgere a tutela della salute pubblica, a partire dal rilascio delle autorizzazioni per l’immissione in commercio dei farmaci. Lavori che, si ricorda nel testo, sono spesso legate al rispetto di tempistiche. Le aspettative, attraverso l'aumento del personale, è dunque che questi tempi possano essere ridotti e rispettati, soprattutto quando si parla di autorizzazione dei nuovi farmaci.
Nel dettaglio, per far fronte a questa situazione, l’emendamento prevede 241 nuove assunzioni all’Aifa, da realizzare nel corso del triennio 2016-2019 con il limiti massimo di 80 assunzioni all’anno. Quanto all’onere economico, l’incremento della dotazione dovrebbe costare, secondo le stime, 2.750.000 di euro per il 2016, di 8.250.000 per il 2017, di 13.750.000 per il 2018 e 16.500.000 a partire dal 2019. Il comma 3 stabilisce che tali spese vengano coperte attraverso l’incremento delle tariffe e dei diritti che i privati pagano all’Aifa e le altre entrate derivanti da servizi svolti dall'Aifa (informazione scientifica, ispezioni, convegni e congressi).
Quanto ai profili che verranno incrementati nel corso del triennio, in 22 casi si tratterà di dirigenti di II fascia (9 amministrativi – in 5 casi si tratta di personale da stabilizzare – e 13 sanitari, di cui 3 medici e 10 tra farmacisti, chimici e biologi), 101 saranno le assunzioni tra i dirigenti delle professionionalità sanitarie (di cui 23 da stabilizzare) e 118 nuovi assunti riguarderanno il personale del comparto.
In definitiva, l'emendamento prevede che, "nel triennio 2016-2018, fatta salva la programmazione triennale del personale, al fine di maggiormente valorizzare la professionalità acquisita dal personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, in deroga alle procedure di mobilità di cui all'articolo 30 comma 2-bis del decreto legislativo 30 marco 2001, n. 165 e successive modificazioni, nonché di ogni altra procedura per l'assorbimento del personale in esubero dalle amministrazioni pubbliche, l'Aifa possa bandire, nel limite dei posti disponibili nella propria dotazione organica, procedure concorsuali, per titoli ed esami, per assunzioni a tempo indeterminato di personale, con riserva di posti, non superiore al 50%, per il personale non di ruolo che, alla data di pubblicazione del bando di concorso, presta servizi, a qualunque titolo e da almeno sei mesi, presso la stessa agenzia". Prevista anche la possibilità di prorogare, fino al completamento delle procedure concorsuali e comunque non oltre il 31 dicembre 2017, i contratti a tempo determinato in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
Quanto alla rimodulazione delle tariffe, sarà realizzata con decreto del ministro della Salute, sentita l'Aifa, da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto e sarà applicabile dal mese successivo.