20 febbraio -
"L'aver evitato che i farmaci di fascia C, come gli psicofarmaci, possano essere venduti nei supermercati o nelle parafarmacie è innanzitutto una vittoria dei cittadini, poiché garantisce la loro salute e la sicurezza nella distribuzione dei farmaci più sensibili”.
Così il ministro della Salute Lorenzin al termine del Consiglio dei ministri. “Abbiamo indicato tutte le criticità che questo tipo di scelta avrebbe comportato – ha detto ancora - un aumento sensibile del consumo di farmaci e quindi un conseguente abuso nella somministrazione”. Ma anche “un danno per le piccole farmacie, a partire da quelle rurali e condizioni per un aumento progressivo della spesa farmaceutica e quindi la fine della "farmacia dei servizi" così come previsto dal Patto della Salute firmato con le Regioni nel luglio 2014. Abbiamo altresì salvaguardato la valutazione in capo alle regioni dei fabbisogni sanitari, in sede di autorizzazione di nuove strutture, che ci aiuterà nell'applicazione del Patto della Salute e nello svolgimento del ruolo di controllo dei Lea da parte di Agenas".
20 febbraio 2015
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