1 luglio -
Via libera del Consiglio dei Ministri a un decreto legge e un disegno di legge atti a scongiurare l’attivazione della procedura d’infrazione Ue. “Il deficit si ridurrà di 7,6 miliardi nel 2019 rispetto alle previsioni del Def di aprile per effetto del pacchetto varato dal governo per evitare la procedura d'infrazione”. Spiega in nota il ministero dell'Economia.
“Quest'anno l'indebitamento netto dell'Italia si ridurrà di 7,6 miliardi rispetto alle previsioni del Def di aprile per effetto dei provvedimenti adottati dal Governo. Senza per questo - spiega il Mef - penalizzare l'impegno del Governo a favore della crescita economica, della coesione sociale e della stabilità finanziaria del Paese, tutte priorità che verranno confermate anche nella prossima Legge di bilancio 2020”.
Nel testo che segue riportiamo il comunicato stampa di Palazzo Chigi dove non si entra nel merito delle singole voci. Al momento quindi non abbiamo trovato conferma sulla possibilità,
ventilata dall'assessore D'Amato, che tra le cifre di risparmio possa entrare anche quella del payback farmaceutico. Vedremo nelle prossime ore una volta che il Governo renderà noto il testo.
Il comunicato di Palazzo Chigi:
DDL ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2019
Il disegno di legge riguardante l’assestamento del bilancio di previsione per il 2019, riporta l’impostazione per missioni, programmi e azioni approvata con Legge 30 dicembre 2018, n. 145.
I dati del provvedimento recepiscono l’effetto del quadro macroeconomico contenuto nel DEF e le più recenti informazioni risultanti dal monitoraggio di finanza pubblica. Nel complesso, le entrate finali registrano una diminuzione di circa 1 miliardo di euro, quale risultato della riduzione di 6,7 miliardi delle entrate tributarie e dell’aumento di 5,7 miliardi delle altre entrate. Le spese evidenziano una riduzione netta di circa 2,9 miliardi di euro di competenza e 4,4 miliardi di cassa.
L’assestamento del bilancio, in termini di competenza, mostra pertanto un miglioramento di circa 1,9 miliardi di euro del saldo netto da finanziare di competenza e 3,4 miliardi di cassa.
DL SALDI DI FINANZA PUBBLICA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, ha approvato un decreto-legge recante misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica, con il quale – in attesa di procedere al monitoraggio e alla relativa rendicontazione degli oneri derivante dalle misure contenute nel decreto-legge n.4 del 2019 – si dispone l’accantonamento per un importo pari ad almeno a 1,5 miliardi di euro per l’anno 2019 delle dotazioni di bilancio in termini di competenza e cassa. Gli accantonamenti sono disposti, prevalentemente, sulle disponibilità dei Fondi da ripartire che non risultano ancora finalizzate per la gestione.
Per consentire alle Amministrazioni centrali dello Stato la necessaria flessibilità è comunque consentita, con decreti del Ministro dell’economia e delle finanze da comunicare alle Camere, su richiesta dei Ministri interessati, la possibilità di rimodulare i predetti accantonamenti nell’ambito degli stati di previsione della spesa, garantendo comunque la neutralità degli effetti sui saldi di finanza pubblica.