toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 27 novembre 2024

Idrosadenite cronica suppurativa. “Pazienti hanno esigenze variabili, difficile riconoscere esenzione ticket”

19 aprile - "Quanto all'inserimento della stessa patologia in uno degli elenchi di malattie per le quali è prevista l'esenzione dal ticket, è necessario ricordare che i pazienti con idrosadenite cronica suppurativa presentano esigenze assistenziali molto variabili in relazione allo stadio della malattia, ovvero in relazione all'estensione ed alla collocazione delle aree del corpo interessate dalle lesioni. Pertanto, considerato che, in base alla normativa attualmente in vigore possono essere incluse negli elenchi delle malattie per cui è prevista l'esenzione dal ticket solo le patologie gravi, invalidanti ed onerose sotto il profilo della spesa sostenuta per il relativo trattamento, risulta complicato – proprio in ragione della variabilità di esigenze assistenziali di cui si è detto – fissare dei criteri obiettivi che consentano di selezionare solo i casi che presentano tali caratteristiche".
 
Così il sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi, ha risposto ieri in Commissione Affari Sociali all'interrogazione di Maria Teresa Bellucci (FdI) sugli interventi per garantire il diritto alle cure e all'esenzione dalle spese sanitarie dei soggetti affetti da idrosadenite suppurativa.
 
Questa la risposta integrale del sottosegretario Bartolazzi:
 
"In merito a quanto richiesto nell'interrogazione parlamentare in esame, riccorre innanzitutto precisare che i pazienti affetti da idrosadenite cronica suppurativa, possono già oggi usufruire delle prestazioni garantite dai Livelli essenziali di assistenza.
Quanto all'inserimento della stessa patologia in uno degli elenchi di malattie per le quali è prevista l'esenzione dal ticket, è necessario ricordare che i pazienti con idrosadenite cronica suppurativa presentano esigenze assistenziali molto variabili in relazione allo stadio della malattia, ovvero in relazione all'estensione ed alla collocazione delle aree del corpo interessate dalle lesioni.
Pertanto, considerato che, in base alla normativa attualmente in vigore possono essere incluse negli elenchi delle malattie per cui è prevista l'esenzione dal ticket solo le patologie gravi, invalidanti ed onerose sotto il profilo della spesa sostenuta per il relativo trattamento, risulta complicato – proprio in ragione della variabilità di esigenze assistenziali di cui si è detto – fissare dei criteri obiettivi che consentano di selezionare solo i casi che presentano tali caratteristiche.

In ogni caso, a conferma della piena consapevolezza del Ministero della salute circa le oggettive condizioni di difficoltà sofferte dai soggetti affetti da tale patologia, desidero segnalare che la richiesta di includere le forme gravi di idrosadenite cronica suppurativa è stata trasmessa alla Commissione Nazionale per l'aggiornamento dei LEA e la promozione dell'appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale, per la presa in carico e la relativa prioritarizzazione".
 
Maria Teresa Bellucci (FdI), replicando, esprime la propria soddisfazione per l'attenzione mostrata dal Governo verso l'idrosadenite suppurativa, una patologia che molto spesso viene sottovalutata ma che, invece, può essere grave. Essa, infatti, si può manifestare a tre diverse livelli, i più gravi dei quali riducono fortemente le possibilità lavorative e sociali di coloro che ne sono affetti. Questi ultimi sono costretti a sottoporsi a cure plurime (cure dermatologiche, visite radiologiche, interventi per fronteggiare l'ansia e la depressione), fronteggiando spese che ammontano a circa 400-600 euro al mese. Ritiene, pertanto, che sia necessario restituire dignità a queste persone. In conclusione, si dichiara soddisfatta dell'interesse manifestato dal Governo nei confronti di questa patologia. 
19 aprile 2019
© QS Edizioni - Riproduzione riservata