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QS Edizioni - sabato 28 dicembre 2024

Borsellino: “Serve una piena integrazione dei referenti della società civile nei processi decisionali”

16 aprile - “È una preoccupazione assolutamente legittima l’ipotesi di uno smantellamento del Ssn. La manovra sui tagli alla sanità interviene in costanza di esercizio finanziario e questo porterà non pochi problemi alle regioni non solo a quelle in piano di rientro. Regioni profondamente impegnate in un’azione di spending review che alla luce di queste nuove misure non può che potenziarsi. La sfida è fare sì che queste misure non ledano il diritto alla salute comprimendo l’erogazione dei Lea.
 
Risponde così Lucia Borsellino, assessore alla Salute della regione Sicilia, alle preoccupazioni di Cittadinanzattiva sullo smantellamento del Ssn”.
 
“Tutelare il diritto alla salute è una sfida irrinunciabile che richiede grande impegno e responsabilità – ha detto nel corso della presentazione della campagna itinerante del Tdm “La mia salute è un bene di tutti – per questo rivolgo un plauso all’iniziativa della campagna itinerante di Cittadinanzattiva Tdm. E mi adoperò per supportarla anche nella mia Regione. Il nostro obiettivo principale è prenderci cura della persona non solo della malattia.”.
 
In Sicilia, ha ricordato l’assessore, Cittadinanzattiva ha dato un contributo importante nei processi decisionali. “I piani rientro sono stati un’opportunità di riduzione degli sprechi ma hanno anche purtroppo diffuso opinione che salute viene vista solo come costo e non come investimento. Un problema sul quale dobbiamo misurarci. Per questo abbiamo voluto vedere in questo processo un momento di sviluppo quindi non solo un taglio lineare, ma un’azione che andasse a colpire le inefficienze. E il contributo dei cittadini è stato importante.”
 
Occorre implementare la loro presenza nelle politiche regionali ha aggiunto, per questo “mi farò carico in Commissione Salute di attuare una piena integrazione dei referenti della società civile nei processi decisionali soprattutto di politica sanitaria, in particolare nel momento della programmazione”.
In Sicilia già dal 2009 ha poi ricordato, “abbiamo previsto che all’interno delle aziende sanitarie ci fossero i Comitati consultivi aziendali che non sono altro che organismi costituiti dai rappresentanti dei pazienti o del volontariato che con azioni quasi da sentinella vigilano sulle performance delle attività aziendali. La presenza di una rappresentanza civile anche per la sua natura di terzietà nell’ambito delle politiche della salute è fondamentale”.
16 aprile 2015
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