13 ottobre -
A marzo 2010 il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, ha firmato un Protocollo d’Intesa con il Presidente di Fondazione Telecom Italia, Joaquín Navarro-Valls, e con il Presidente dell’Associazione Italiana Dislessia, Rosabianca Leo, per la realizzazione congiunta dei progetti “Non è mai troppo presto” e “A scuola di dislessia”.
“Non è mai troppo presto” è un progetto è mirato al riconoscimento precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento. La ricerca scientifica conferma che una diagnosi tempestiva è determinante per il recupero di questi disturbi: un intervento corretto entro il secondo anno della scuola primaria, infatti, permette una riduzione dell’entità del disturbo significativamente maggiore di quanto può avvenire negli anni successivi. Il progetto, di durata triennale, si propone quindi di definire e sperimentare un protocollo di screening scientificamente attendibile, replicabile in modo omogeneo sul territorio nazionale, per individuare gli indicatori di rischio più sensibili e verificare l’efficacia di interventi didattici mirati e precoci. Nell’ambito del progetto si analizza l’evoluzione delle competenze di lettura e scrittura di circa 7.000 bambini, coinvolgendo 300 classi e insegnanti della scuola pubblica e privata.
“A Scuola di Dislessia” è invece finalizzato alla formazione specifica degli insegnanti e alla sperimentazione di modalità didattiche inclusive basate sull’utilizzo del personal computer. Prevede l’attivazione di una rete di 6.000 insegnanti “referenti” coinvolgendo istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado in tutte le Regioni italiane. I docenti ricevono una formazione specifica, teorica e pratica, per la gestione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento mirata anche ad introdurre e stimolare l’utilizzo del personal computer nelle classi.
Gli altri progetti finanziati da Fondazione Telecom Italia per combattere la dislessia
“Campus informatici” – le tecnologie sono il miglior alleato dei ragazzi dislessici
Obiettivo principale del progetto è formare i ragazzi dislessici all’uso degli strumenti informatici utili per lo studio e l’apprendimento, attraverso un’esperienza residenziale di gruppo e la proposta di temi e argomenti stimolanti e motivanti che permettano di sperimentare un apprendimento attivo, creativo ed efficace. I Campus si tengono nei mesi estivi e prevedono gruppi di circa 15 ragazzi suddivisi per classe, d’età compresa tra i 12 e i 15 anni, provenienti da tutta Italia, che integrano attività didattiche e momenti di confronto personale. Ogni gruppo è accompagnato da esperti di didattica e informatica e da animatori con conoscenza specifica di questi disturbi.
“Lo zaino multimediale” – la biblioteca digitale sul web
Il progetto si propone di fornire ad ogni alunno dislessico in età scolare libri scolastici in formato digitale e facilmente accessibile e mira a rendere disponibile una vera e propria biblioteca digitale sul web (www.libroaid.it) alla quale ogni studente possa accedere previa registrazione e scaricare i testi scolastici. I libri in formato digitale - leggibili su un PC con un programma di sintesi vocale oppure attraverso un lettore di e-book - sono uno dei più validi aiuti ad una piena integrazione dello studente dislessico. Gli obiettivi del triennio - 16mila utenti registrati e 40mila libri distribuiti attraverso le precedenti modalità di distribuzione tramite posta e cd contenenti file pdf - sono già quasi raggiunti per numero di utenti registrati (ad oggi 14.600) ed ampiamente superati, in anticipo sui tempi, per quanto riguarda i titoli distribuiti, complessivamente 63.500 (di cui 34.500 titoli nell’anno scolastico 2009/10 e oltre 29.000 da giugno 2010 ad oggi).